rassegna stampa roma

«Partita durissima, dobbiamo essere più cattivi»

(Il Romanista) – È la settimana di Lamela? Può giocare a centrocampo? Non è la settimana di Lamela. È la settimana della squadra. Parliamo di un ragazzo di 19 anni, non mi piace individualizzare troppo perché credo che non sia buono per...

Redazione

(Il Romanista) -È la settimana di Lamela? Può giocare a centrocampo?Non è la settimana di Lamela. È la settimana della squadra. Parliamo di un ragazzo di 19 anni, non mi piace individualizzare troppo perché credo che non sia buono per lui. Lui ha la testa sulle spalle ma non dobbiamo caricarlo troppo.

Lamela a centrocampo potrebbe essere una possibilità, ma ora ha la concorrenza giusta per capire che deve impegnarsi ancora di più.

Quattro vittorie consecutive, la Roma sta bene. Ma Catania è sempre stato un campo ostico. Ha parlato con la squadra? E poi c’è Montella che conosce la Roma come pochi... Ancora non ho parlato con i calciatori di Catania perché è appena finita questa partita di Coppa Italia e abbiamo fatto solo un allenamento di recupero. Oggi faremo il primo e ultimo allenamento prima della partita e domani (oggi, ndr) parleremo dell’avversario, di cosa possono offrire loro nella partita e cosa dobbiamo andare a fare noi.

Psicologicamente è una Roma solida che può affrontare una trasferta delicata come quella di Catania?Sì, ho sentito che la Sicilia è calda e c’è una bellissima atmosfera per giocare a calcio, con passione. Credo sia un ottimo posto in cui andare, e ci andremo con ancora più fiducia anche se sappiamo che lì non è mai facile. Ci saranno più difficoltà ma tutti sappiamo che questo può essere motivante, uno stimolo in più per la squadra. Il Catania sta facendo un campionato ottimo, di grandissimo livello e ne conosciamo la forza.

Molto probabilmente il Catania si schiererà in modo simile alla Fiorentina, ultimamente ha giocato sempre con tre difensori, cinque centrocampisti e un attaccante di movimento. Contro i viola c’è stata una grande differenza tra primo e secondo tempo. Qual è stato il vero cambio tra i due tempi? Non vorrei quasi dirvelo, soprattutto perché se dovesse accadere lo stesso con il Catania potrebbe essere un riferimento per gli avversari. Noi dobbiamo abituarci a sapere cosa fare se gli avversari fanno pressing alto, quando ripartono in contropiede, o se ci chiudono gli spazi. Dobbiamo saper controllare queste situazioni di gioco. All’inizio del campionato avevamo un comportamento diverso con gli avversari, ora ce n’è un altro. Con la nostra proposta dobbiamo essere i più cattivi possibile.

Ad agosto in Europa League alla primaTotti non giocò e alla seconda fu sostituito. Ora si appresta a giocare la terza partita in meno di una settimana. È cambiato in questi mesi il suo rapporto con Totti? Può accusare la fatica di questi impegni ravvicinati?No perché fisicamente Francesco è un giocatore fortissimo che ha un livello fisico alto e quindi non accuserà. Parlo sempre con i giocatori che stanno giocando di più per sapere qual è il loro feeling, cosa sentono. Ieri ho parlato con lui e sta bene. Non credo che sia un problema giocare questo sabato. Nel nostro rapporto non è cambiato niente: Francesco lo conoscevo già da tanto tempo. È normale che quando un allenatore arriva in un nuovo club deve conoscere l’ambiente, i giocatori e i dirigenti. Però io, prima di arrivare, già conoscevo Francesco, Daniele e Perrotta.

Bojan contro la Fiorentina è sembrato un po’ spento. Sta lavorando su di lui? A me non è sembrato spento. Nel primo tempo non ricordo una palla gol chiara se non un suo tiro. La partita è diventata così e nel secondo tempo ho visto più possibilità per tutte le punte. Così va il calcio. Ora sembra che Borini abbia fatto qualcosa di incredibile, ma è quello che fa normalmente: un atteggiamento e una predisposizione ottime. Sono contento dell’atteggiamento di Bojan, del suo comportamento, della sua qualità farà sicuramente tantissimi gol e lo stesso discorso vale per Fabio Borini e Lamela, come per tutti gli altri attaccanti.

Borini ha avuto un impatto importante sulla gara. Può essere il tipo di giocatore che lei vuole? Quanto può essere importante per questa Roma? Ovviamente si, ma lo stesso discorso vale anche per tutti gli altri calciatori. Tutti possono essere calciatori importanti per la squadra e per me diventa quasi indispensabile avere una rosa ampia che mi permettere di cambiare spesso formazione in modo da riuscire ad andare avanti in tutte le partite.

Heinze se lo aspettava così in forma o ha sorpreso anche lei? È il miglior acquisto nel rapporto qualità-prezzo?Questo non lo so perché non mi interessa quanto è costato. Non mi preoccupano i numeri ma il livello e il rendimento. Gabi Heinze sta diventando un calciatore importantissimo non solo per il rapportocalcistico ma per tutto quello che da alla squadra come persona, come vincente. È un calciatore che ha una mentalità incredibile. Ma non mi ha sorpeso lo conoscevo dai tempi della Spagna e sapevo che era un giocatore con queste caratteristiche. Sta facendo tutto quello che un calciatore può fare in campo e fuori. Per la squadra è importantissimo.

Nelle partite a Catania negli ultimi anni la Roma ha trovato un ambiente molto ostile, la squadra siciliana spesso l’ha buttata più sul fisico che sul gioco. Questa può essere una difficoltà per una squadra ancora giovane, oppure la Roma è pronta ad affrontare una battaglia di questo tipo?Ho visto il Catania di Montella ed è una squadra che ha una qualità tecnica secondo me più forte rispetto a questa aggressività di cui parli. Penso che sarà una bella partita di calcio. Una partita con le possibilità di giocare. Non credo sarà una partita aggressiva, per la qualità che ho visto nella squadra del Catania e perchè neanche noi siamo una squadra aggressiva. Per quanto riguarda l’ambiente io preferisco il tifo caldo, è bellissimo.

Come sta De Rossi?Sta meglio. Ieri si è allenato normalmente con la squadra. Oggi valuterò, se tutto va come al solito e si allenerà come ieri, credo sarà a disposizione.

Incrocio particolare con Montella che qualche mese fa si è quasi lamentato del fatto di essere stato mandato via da Roma.Ho parlato con Montella nella riunione con gli arbitri. So che è una persona perbene, che è stato importantissimo alla Roma non solo come allenatore ma anche come calciatore. Abbiamo un rapporto normale e non ho nessun problema con lui.

Si aspetta un Catania deciso a fare risultato o a sbalordire?Non lo so. Per me sarebbe un piacere vedere qualsiasi Catania: che sia un Catania che vuole proporre, vediamo chi propone di meglio; se vuole essere speculare, vediamo se siamo capaci di fargli male.

L’attesa sul futuro di De Rossi potrebbe influire sulle sue prestazioni? O lui è un giocatore che riesce a cancellare tutto e rimanere concentrato sulla partita?Ti sembra che finora abbia influito? Quando lui rinnoverà il contratto finirà questo tema e sarà una conferenza stampa noiosa, noiosissima, di che parleremo? Per ora è meglio che sia così. Un giocatore del suo livello è abituato. Non dimentichiamo che è una situazione tra società e giocatore e tutti e due vogliono la stessa cosa… e anche l’allenatore.