(Il Romanista - G.Dell'Artri)Lui, cioè Zdenek Zeman, dice di avere in testa la formazione. E magari è anche così visto che con due settimane di tempo a disposizione avrà potuto valutare bene tutti i giocatori a disposizione, nazionali esclusi. Però la Roma che oggi alle 15 affronterà il Bologna all’Olimpico si porta dietro almeno tre dubbi, uno per reparto: in difesa Balzaretti, Piris e Taddei si giocano tre maglie, a centrocampo si sfidano Pjanic e Marquinho, in attacco i due amici Lamela e Nico Lopez.
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Lopez sfida il suo amico Erik
(Il Romanista – G.Dell’Artri) Lui, cioè Zdenek Zeman, dice di avere in testa la formazione.
Si parte proprio da qui. Si parte proprio dal terzo posto in attacco visto che due maglie sono sicuramente quelle di Destro, al centro, e Totti a sinistra. A destra Lamela è favorito. Perché si è allenato bene e perché escluderlo significherebbe buttarlo ancora più giù di quanto già non sia dopo le partite non eccellenti contro Catania e Inter. Nico Lopez però viene segnalato in grande forma e considerando che Zeman in conferenza ha detto che lui è più uno da gol mentre Erik tende più a costruire l’azione la sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo.
Considerando anche che da quella parte di campo dovrebbe agire Pjanic e non Florenzi. Sempre in conferenza stampa Zeman ha detto chiaro e tondo che il bosniaco e Totti potrebbero essere separati perché spesso agiscono nella stessa zona di campo. Cosa intendeva? Che uno dei due può andare in panchina - difficile - oppure che Pjanic si sposti da interno sinistro a interno destro, con Tachtsidis e Florenzi, all’esordio dal primo minuto all’Olimpico, a completare il trio accanto a lui.
Se così non fosse toccherebbe a Marquinho che contro il Catania, quando è entrato da esterno destro d’attacco, è andato male mentre a San Siro, nel trio di centrocampo, ha fatto buone cose regalandosi anche un gran gol nel finale. Dubbi ci sono anche in difesa. Stekelenburg in porta è la certezza (per Goicoechea prima in panchina all’Olimpico) così come al centro la guida della difesa sarà affidata ai due titolari Burdisso e Castan. Sulle fasce in tre si giocano due maglie: Piris, Taddei e il rientrante Balzaretti. Le soluzioni sono molteplici: il paraguaiano a destra e l’ex Palermo a sinistra (la più probabile) oppure il brasiliano, che si è allenato tanto e bene in queste settimane, al posto di uno dei due. Zeman dovrà valutare sia lo stato di forma sia il fatto che Balzaretti ha avuto un problema muscolare e magari rischiarlo gli può provocare una ricaduta che con le partite contro Cagliari, Sampdoria e Juventus (tre in sei giorni, di cui due serali) alle porte potrebbe creare danni ancora maggiori alla Roma. E quindi forse un po’ di prudenza potrebbe essere lecita
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