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«Borini, Lamela, Luis Il futuro è nostro»

(Il Romanista – P.A.Coletti) – È il momento di Fabio Borini, il gol da tre punti a Palermo, il nono in campionato e la convocazione di Prandelli.

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti) - È il momento di Fabio Borini, il gol da tre punti a Palermo, il nono in campionato e la convocazione di Prandelli.

«Fabio è veramente l’uomo giusto, ha la mentalità vincente che serve alla Roma» questo il parere di Odoacre Chierico. In esclusiva a “Il Romanista” l’ex attaccante della Roma del secondo scudetto ha commentato il periodo d’oro che sta vivendo il giovane attaccante ex Chelsea.

La Roma col Palermo è tornata alla vittoria grazie al gol del solito Borini. Qual è il suo parere sul giovane attaccante giallorosso?

Borini lo conosco benissimo, sono andato a vederlo e incontrarlo già l’anno scorso quando giocava nelle giovanili del Chelsea. È veramente un ragazzo d’oro. L’esperienza nel calcio inglese gli è servita tantissimo, gli ha trasmesso la mentalità di non mollare, non fermarsi mai e sacrificarsi sempre. Esteticamente non è bellissimo da vedere ma è utilissimo, fa sempre gol, è un giocatore essenziale.

Si può azzardare un paragone?

L’ho sempre detto, a me ricorda molto Inzaghi.

Come mai il Chelsea se l’è lasciato sfuggire?

Questo non lo so. Secondo me a Londra hanno fatto un grosso errore. Il Parma ci ha visto lunghissimo, l’ha preso subito appena Fabio si è liberato dal Chelsea, e la Roma ha fatto davvero un ottimo investimento. È stato bravo Sabatini a pagare già la metà del cartellino a gennaio perché il prezzo è destinato ad aumentare.

Borini essendo giovane ha grossi margini di miglioramento, su cosa deve lavorare?

C’è sempre da migliorare, e lui è il primo a saperlo e a volerlo fortemente. È assetato di calcio, assetato di allenamento. Se Luis Enrique gli proponesse di allenarsi anche di notte lui lo farebbe sicuramente e con voglia.

Di lui si è accorto anche il ct della Nazionale Cesare Prandelli che lo ha convocato per l’ultima amichevole giocata dagli azzurri...

È giustissmo che Prandelli lo abbia chiamato. È giovane sì, ma si è messo molto in mostra, ha segnato 9 gol, la convocazione se l’è ampiamente meritata.

Borini ha qualche chance di far parte dei 22 che andranno all’Europeo?

Se continua così nessuno può togliergli il posto in Nazionale. Può portare a tutto il gruppo una ventata di gioventù ed entusiasmo.

Borini si è guadagnato il posto di titolare fisso nella Roma? Anche con il ritorno di Osvaldo?

Fabio è veramente l’uomo giusto, ha la mentalità vincente che serve alla Roma. Per me Osvaldo è un giocatore fortissimo. Se dovessi scegliere io davanti a Totti schiererei Borini e Osvaldo, rappresentano una coppia perfetta.

E Lamela? Dal Palermo a Palermo, ieri l’argentino è tornato sui suoi livelli...

Lamela è molto giovane, ha compiuto 20 anni da poco. Si vede chiaramente che è molto forte e ha una tecnica superiore alla media, ma deve migliorare. E lo sta facendo partita dopo partita. C’è da dire però che in fase realizzativa ha un po’ deluso, un gol è davvero poco. Il suo punto debole è sicuramente il tiro. Comunque la Roma deve puntare su di lui per il presente e per il futuro.

A proposito di futuro, come valuta il progetto giallorosso?

Mi piace molto. Bisogna ricordare che la Roma a livello di giocatori ha fatto una vera e propria rivoluzione. Sono arrivati ben 11 nuovi calciatori. E tutti molto validi. Chi l’ha impressionata di più? Chi sta facendo meglio? Io ritengo che Gago, Pjanic, Lamela, Borini e Osvaldo rappresentino davvero il futuro di questa società. E con questi giocatori sarà davvero un futuro splendente. L’unico che un po’ mi ha deluso è Bojan, non mi riesco a spiegare il perché di questo suo rendimento.

Dopo il derby sono arrivate durissime critiche a Luis Enrique, lei che idea si è fatto a riguardo?

È un allenatore giovane, emergente e sicuramente molto intelligente. Penso che nel calcio italiano a volte, in partite come quella di Palermo ad esempio, c’è bisogno di togliere qualche attaccante per inserire un centrocampista o un difensore in più, per dare più solidità alla squadra e magari ripartire pericolosamente in contropiede. Questa comunque è la mia idea di calcio, Luis Enrique invece ha la sua ed è coerente con se stesso.

Tornando sui giocatori, l’anno prossimo dove deve migliorare questa squadra?

Il primo reparto da puntellare è certamente la difesa. In attacco siamo a posto, a centrocampo acquisterei soltanto un giocatore, che però sia del livello di Gago e Pjanic. Se devo indicare un ruolo l’emergenza più grande riguarda il terzino sinistro.

Qualche suggerimento?

Io vedrei benissimo Aly Cissokho, che ora gioca nel Lione. Lo conosco dai tempi del Porto e già due anni fa lo consigliai ad un mio amico allenatore. È davvero forte