(Il Romanista - M.Macedonio) - A tre giorni di distanza dalla partita in campionato, ? una serata molto pi? fredda questa che fa da cornice al?Roma-Inter?semifinale di andata di Coppa Italia.
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La Sud vince sempre
(Il Romanista – M.Macedonio) – A tre giorni di distanza dalla partita in campionato, ? una serata molto pi? fredda questa che fa da cornice al?Roma-Inter?semifinale di andata di Coppa Italia.
Ed ? gi? una diversit? non da poco, anche se la pioggia smette di cadere gi? prima dell?inizio della gara. Saranno stati i prezzi dei biglietti, ribassati per l?occasione in tutti i settori, ma gli stakanovisti del gelo sono pi? di quanti fosse lecito attendersene. E? rimasta, s?, vuota la curva Nord (dove per? i Distinti sono colmi per oltre i tre quarti), mentre ? come al solito piena la Sud e la loro discreta figura la fanno anche le tribune. Non si arriva a trentamila presenti, ma ci si va molto vicini.?Dopotutto, che sia una serata cruciale per le ambizioni della squadra giallorossa, a poco pi? di met? della stagione, lo testimonia l?importanza della posta in gioco. Con una coppa che, al di l? della sua conquista, pu? rappresentare, con l?ingresso in finale, un accesso pressoch? certo e diretto in Europa.
Prima c?? per? da venire a capo di questa doppia sfida con i nerazzurri. A cominciare da stasera. Non ? tempo di polemiche, quindi. Il pubblico lo sa bene e fa sentire la sua voce, gi? al riscaldamento dei giocatori (bello l?incoraggiamento a Stek, che entra per primo in campo, da solo, e avr? modo di meritarsi applausi e consensi durante la gara). Di fischi, pochi. C?? semmai da salutare il nuovo acquisto. E? in tribuna, infatti, fresco di contratto,?Vasilis Torosidis. Lo speaker ne annuncia la presenza ricordandone i titoli vinti in Grecia e l?esperienza accumulata in campo internazionale. Applausi anche per lui. Gli stessi che accompagnano poco dopo la lettura della formazione,?anche se al nome di Tachtsidis applausi e fischi sembrano quasi bilanciarsi. Poco male. Scompariranno quasi subito. La squadra appare pi? tonica, e certamente pi? motivata, di quella vista domenica sera. Effetto dello striscione in?curva? Probabile. E? quello che recita??Per voi ? una partita, per noi ? la vita. Fuori le palle?.
Sembra dargli retta, la squadra. Se ? vero che il clima dello stadio si scalda molto presto. Ci pensa gi? Florenzi, prima del quarto d?ora, con il gol del vantaggio, e poi Destro, con quello del raddoppio.?Anche se la rete dell?Inter un soffio prima del riposo pesa, purtroppo, come pesano tutte quelle in trasferta. All?inizio della ripresa, se possibile, i cori della Sud si fanno ancora pi? forti. La squadra continua a costruire, ma anche a fallire occasioni, anche se rischia qualcosa qua e l?. Zeman la segue in piedi da bordo campo, giusto al limite della propria area di competenza.?Fa pochi gesti, il tecnico, quasi a voler accompagnare, e magari spingere, con le mani stesse, i suoi verso la porta dell?Inter. Che ci vano vicini pi? volte.
Con Destro, con Totti, ma anche con Piris e Balzaretti. I minuti passano e la situazione non si sblocca. Eppure, basterebbe forse un solo altro gol per andare a Milano, a met? aprile, con un po? pi? di tranquillit?.?Ci prova e ci riprova, la squadra, anche se continua ad esporsi e a rischiare pi? di qualcosa dietro. Continuano soprattutto a crederci i tifosi. ?Forza Roma al?, Roma al?, Roma al?? canta la curva. Ci prova anche lei a spingere la squadra. Lo fa, come sempre, con il suo?Correte, scappate??. Ma lo ?squadrone giallorosso? sembra non arrivare. Forse anche perch? esce Francesco. La curva non manca di sottolinearlo: ?Un capitano, c?? solo un capitano? sembra voler ricordare a quanti troppo spesso se ne dimenticano. Scorrono ancora i minuti, tra il continuo alternarsi di azioni sui due fronti. E la Roma che preme fino all?ultimo minuto. Vince, la Roma, anche se con il minimo vantaggio. Un tesoro da custodire fino al 17 aprile. Quando, se non altro, far? meno freddo??E sar? forse una serata giusta per i cuori caldi.
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