(Il Romanista - V. Meta) - Aveva esultato a Siena, figuriamoci se non l?avrebbe fatto a Milano. Non ? tipo da ipocrisie, Mattia Destro, tantomeno nella notte che gli restituisce tutto insieme e pure con un po? di interessi tutto quello che la sfortuna e le scelte altrui gli avevano tolto. Ormai da due anni si sente ripetere che il Meazza avrebbe potuto essere il sui stadio, da due anni risponde che non ? mica colpa sua se non lo ? diventato. La doppietta che ha vanificato le illusioni di colpaccio dell?Inter ha dentro tante cose. Molte Destro le ha dette subito dopo la partita, senza riuscire ad arginare un sorriso che non gli si vedeva da un po?: che era la sua serata pi? bella di sempre, che era il massimo tornare dopo tre mesi e segnare la doppietta che porta la Roma in finale di Coppa Italia, pi? tutti i ringraziamenti di rito a famiglia, fidanzata e fisioterapisti, ?che in questi mesi mi hanno sopportato?. Altre le ha dette per lui Daniele De Rossi (?? un giocatore importante non solo per questo campionato, ma proprio per la Roma?), altre le ha detta quella lunga esultanza sotto il settore ospiti. Urlando contro il cielo, come dice l?interista Ligabue.[...]
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La mano Destro sulla Coppa
(Il Romanista – V. Meta) – Aveva esultato a Siena, figuriamoci se non l?avrebbe fatto a Milano.
Doveva essere il derby e derby ? stato, ma solo per un tempo e con una disponibilit? di fiato piuttosto limitata, per il ritorno vero ha dovuto aspettare ancora una settimana e prepararsi a tornare nello stadio in cui ? cominciata la sua avventura con la Roma. Allora l?eroe era stato Alessandro Florenzi, che con lui condivide ritiri a Trigoria e trasferte, visto che ? il suo compagno di stanza. Stavolta ? toccato a lui, che pure aveva provato a far segnare l?amico nel primo tempo, preferendo servirlo invece che concludere, peccato che Florenzi abbia confermato che ultimamente davanti alla porta le cose facili non gli riescono proprio (?lasciamo perdere, eh...? diceva alzando gli occhi al cielo prima di ripartire per Roma). I numeri della sua prima stagione in giallorosso dicono che se gli infortuni gli hanno impedito di fare la differenza in campionato, in cui ha giocato diciassette partite, ma soltanto nove dal primo minuto, Destro ? per? riuscito a ritagliarsi una stanza tutta per s? (o quasi) in Coppa Italia, in cui da solo ha segnato pi? della met? dei gol realizzati dalla Roma (cinque dei nove complessivi). Quanto alla Lazio, non pu? contare sul fattore ex o quasi ex, ma in compenso lo scorso anno con il Siena li ha colpiti due volte su due. Gli restano ancora una partita da decidere, la pi? importante di tutte, e quaranta giorni e quaranta notti per prepararla.[...]
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