rassegna stampa roma

Ilicic e Bacinovic, quelli che… «Grazie Sabatini»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Ilicic lo saluterà direttamente dal campo, Bacinovic invece dalla tribuna visto l’infortunio al ginocchio.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Ilicic lo saluterà direttamente dal campo, Bacinovic invece dalla tribuna visto l’infortunio al ginocchio.

Entrambi con affetto, entrambi sorridendo, entrambi grati a lui, Walter Sabatini, che nell’estate del 2010 li ha presi dal Maribor dopo il preliminare di Europa League per consegnarli al Palermo convinto che, a 21 e 22 anni, fossero pronti per il grande salto. Il primo anno sono andati alla grande, adesso, complici anche i continui cambi sulla panchina dei rosanero, stanno incontrando qualche difficoltà in più. Ma Sabatini comunque scommette su di loro e continua a seguirli da lontano. È stato proprio il ds romanista, qualche mese dopo il loro arrivo in Italia, a raccontare il doppio colpo di mercato: «Ilicic lo avevamo già bloccato dopo averlo visto giocare in alcuni video riguardanti la sfida europea per il Maribor, contro l’Hibernian e quando il sorteggio ci ha messo di fronte proprio il Maribor, qualche pensiero in più l’abbiamo avuto.[...]

Ilicic, 24 anni, ha vissuto il dramma della guerra e ancora adesso si porta dietro i segni di un’infanzia in cui non ha mai conosciuto il padre. Mancino naturale, può giocare come esterno o come trequartista e ha segnato 14 gol in 66 partite in rosanero. Carattere a volte spigoloso, nelle ultime settimane è apparso un po’ in affanno ma è considerato comunque uno dei giocatori più talentuosi del Palermo. Lo è anche Bacinovic, un anno più piccolo del compagno, centrocampista centrale con meno tecnica ma abile nel creare gioco e dare profondità all’azione. Stasera, come detto, non ci sarà mentre a Palermo, salvo colpi di scena di mercato, resterà fino al 2016. L’anno prima scade invece il contratto di Ilicic, che però fa gola a club più importanti. Anche la Roma, si sussurra. Di certo la presenza di Sabatini è (sarebbe) un segnale importante. Lo stesso segnale che ci si aspetta oggi da Simon Kjaer[...]