(Il Romanista-M.Macedonio)«Quando si hanno tre occasioni da gol, normalmente si vince. Ma un punto, qui a Milano, non è una cosa negativa». Non ne fa un dramma, Rudi Garcia, del pareggio. «Sul piano del risultato sono un po’ deluso, perché siamo andati due volte in vantaggio. Abbiamo commesso alcuni errori, ma nel complesso sono contento del gioco della squadra».
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Garcia: “Peccato, ma…”
(Il Romanista-M.Macedonio)«Quando si hanno tre occasioni da gol, normalmente si vince. Ma un punto, qui a Milano, non è una cosa negativa». Non ne fa un dramma, Rudi Garcia, del pareggio. «Sul piano del risultato sono un po’ deluso, perché...
Una gestione, quella in campo aperto, che ha però visto spesso la squadra sbagliare nell’ultimo passaggio. «Già nel primo tempo potevamo fare meglio in occasione del passaggio decisivo, ma abbiamo giocato anche stavolta per vincere ed è così che voglio vedere la squadra, che infatti ha segnato due gol al Milan. Normalmente siamo più efficaci in difesa, mentre oggi lo siamo stati un po’ meno su questo punto. La ragione? E’ perché loro hanno giocatori forti. Ora è importanti essere concentrati sulla partita con il Catania, che non possiamo fare a meno di vincere».
A mitigare l’amarezza per non aver portato a casa i tre punti c’è la consolazione, oltreché l’orgoglio, di essere l’unica squadra ancora imbattuta in serie A e, insieme al Bayern Monaco, l’unica in Europa. Anche se la partita contro i rossoneri ha evidenziato una qualche fatica nel recuperare palla, e più di un’incertezza in fase difensiva. «E’ accaduto soprattutto nel secondo tempo – chiarisce Garcia – quando abbiamo giocato bene i primi venti minuti, ma loro hanno poi avuto un momento in cui sono andati molto forte. Non credo però che fosse possibile fare meglio di così. Un punto contro il Milan non è mai negativo».
Una partenza in panchina per Francesco Totti. «Sappiamo che il capitano non ha ancora un’intera gara nelle gambe, e neanche Mattia Destro. E’ comunque una buona notizia che sia tornato il capitano perché con lui siamo ancora più forti». Una squadra matura, anche se ha forse perso un’occasione per mandare un messaggio alla Juventus? «Possiamo andare avanti – dice. – Adesso dobbiamo vincere in casa. Quanto al Milan, sappiamo che è l’unica squadra ad aver superato il girone di Champions e questo si fa solo con una grande squadra. Resta il fatto che noi possiamo fare meglio sul piano offensivo».
Lo sguardo va più ai 5 punti che separano ora la Roma dalla Juve o ai 3 di vantaggio sul Napoli? «A nessuno dei due, non guardiamo né davanti né indietro. Di sicuro, la classifica va molto meglio quando vinciamo tutte le partite. Quello che conta è fare ora una grande partita in casa perché poi, dopo la sosta, ne abbiamo una in trasferta», dice sorridendo, e facendo credere di non ricordare quale sarà l’avversaria.
Un Roma che a tratti, anche stavolta, è sembrata quasi giocare in casa. «E’ vero che possiamo avere su tutti i campi un possesso palla importante. Quello è il nostro gioco. Possiamo essere forti nelle ripartenze perché abbiamo i giocatori per fare questo. E’ vero che il Milan ha lasciare fare il gioco alla Roma: vuol dire che hanno rispetto di noi. E questo deve dare ancora più fiducia alla squadra». Ha una risposta netta, Garcia, anche a proposito della condizione di forma del gruppo. «Sono cinque mesi che giochiamo. E se arriviamo al 15 dicembre senza aver mai perso non può essere per caso». Scherzando, gli segnalano che l’avversaria del 5 gennaio sarà la Juventus. «Grazie per avermelo ricordato», risponde.
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