rassegna stampa roma

Fatta giustizia

(Il Romanista – S.Romita) – «Evitare il caos». Ha sintetizzato così Massimo Cellino, il suo appello ai tifosi sardi affinché si recassero domenica scorsa in uno stadio le cui porte, però, erano state chiuse dal Prefetto.

Redazione

(Il Romanista - S.Romita) -«Evitare il caos». Ha sintetizzato così Massimo Cellino, il suo appello ai tifosi sardi affinché si recassero domenica scorsa in uno stadio le cui porte, però, erano state chiuse dal Prefetto. C’é dunque da chiedersi che cosa il presidente rock avrebbe detto o fatto nel caso avesse voluto invece fare un po’ di casino. E fa ridere il suo goffo tentativo di separare i romanisti (che, bontà sua, gli sono sempre stati simpatici) dalla società Roma e dal suo direttore generale. Non perchè l’As Roma e i tifosi romanisti siano sempre una cosa sola. In molti casi non è stato così, e per molti non è ancora così. Ma per tantissimi altri invece, in questa stagione come nell’esperienza passata, Baldini rappresenta un punto fermo. Per serietà e onestà intellettuale.

La sua guida è abbinata a un progetto lungo di rinnovamento "americano", confermata anche ieri, a dispetto delle richieste di lavoro che gli arrivano da più squadre e paesi. E dunque nel rapporto tra romanisti e Baldini Cellino casca male. Il rapporto è molto forte. Il presidente del Cagliari sostiene di aver voluto solo «difendere i sardi». E tuttavia si permette di accusare di sciacallaggio chi ha voluto difendere i romanisti. Baldini "avvoltoio" non solo è un non senso, a meno che il Cagliari non si consideri già un "cadaverico" della serie A, ma è anche una bestemmia per chi lo conosce. Non dubitiamo infatti che il dg giallorosso abbia passato il sabato notte a tentare di convincere il suo collega del Cagliari e il Prefetto a rivedere le rispettive posizioni, proprio nell’intento di giocare la partita. E che abbia dormito in albergo con tutta la squadra sempre per la stessa ragione.

E infine che non abbia fatto alcun ricorso ufficiale ma si sia limitato solamente a preannunciarlo per non una tutela che deve per regolamento e in seconda battuta per lealtà alla società e ai tifosi di cui è dirigente. Tutto qui, con buona pace dei Cellino e dei Lotito, a cui fischiano ancora le orecchie. E a Baldini si può muovere ogni critica, se proprio si vuole aprire bocca per far cambiare aria, tranne di voler vincere a tavolino. Questa tipo di vittoria, come il farsi restituire scudetti "rubati"o brigare perchè avvenga, non gli piace. E’ fatto così. [...]