E' troppo chiedere senso pratico?

(Il Romanista - M.Bianchini) I contrasti di idee, se espressi civilmente a fini costruttivi, costituiscono il sale di un democratico dibattito.

Il momento delicato che sta attraversando la Roma, necessita di una grande onestà intellettuale, scevra da emotività e da luoghi comuni, per offrire un serio contributo alla soluzione del problema . Giustamente l’amico Paolo Franchi ci fa notare che la fedeltà alle idee va condivisa. Però mi sembra riduttivo pretenderla chiamando in causa soltanto Luis Enrique, quando, secondo il mio modesto parere , il tavolo della discussione andrebbe semmai allargato. Il tecnico spagnolo propone la sua limpida filosofia di calcio che non richiede molte spiegazioni. (...). Egli ha portato con se lo spartito , approvato dalla nuova dirigenza e da noi stessi. Fuori dai denti, diciamoci la verità. Fatte tre, quattro eccezioni, mancano gli interpreti giusti .O almeno, alcuni di essi sono nella promettente fase di efflorescenza. Pure la "Traviata" di Verdi faticherebbe a trovare applausi, se i cantanti steccassero.

La palla persa a centro campo, offre praterie agli avversari? Non credo che Luis Enrique, visto l’inquietante ripetersi di certe situazioni, abbia dimenticato di urlarlo ai suoi giocatori. (...) Quella palla verrà ancora ripetutamente persa. Più che attenderci risposte da Lucho, forse sarebbe il momento di fornirgli noi un amichevole suggerimento. Colmi provvisoriamente la lacuna, sacrificando parte del suo credo, giusto il breve periodo che resta al traguardo del campionato. Poi saremo i primi ad incoraggiarlo nel riprendere le sue affascinanti teorie. Beninteso con altri attori di spessore, che gente esperta come Baldini e Sabatini avranno già individuato. Intanto, siamo tutti d’accordo: Rialziamoci! Per infondere un significato che allontani il sospetto della retorica ci piace immaginare un pallone spedito in tribuna quando c’è da difendere il risultato. Ma soltanto fino a maggio.