rassegna stampa roma

E’ ballottaggio Destro-Lamela

(Il Romanista – C.Zucchelli) Uno ha una botta al piede sinistro che ieri gli ha impedito di allenarsi e che gli provoca ancora parecchio dolore.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Uno ha una botta al piede sinistro che ieri gli ha impedito di allenarsi e che gli provoca ancora parecchio dolore.

L’altro è alle prese con l’amarezza per un furto a casa (portati via computer, I pod e qualche altro oggetto) ma con la consapevolezza che domenica ha finalmente messo in mostra una prova convincente. Sono loro, Mattia Destro e Erik Lamela, i dubbi di Zdenek Zeman in vista della sfida col Cagliari di domenica prossima. Sfida che il boemo ha iniziato a preparare già da ieri mattina col primo allenamento della settimana, preceduto da 20 minuti di riunione in sala video con la squadra in cui sono stati analizzati gli errori della squadra contro il Bologna. Al termine, intorno alle 10 e mezza, tutti in campo. C’era Lamela, ancora un po’ frastornato per il furto di lunedì sera nella sua abitazione al Torrino dove si è trasferito di recente (prima c’era Gago), e non c’era Destro per via del problema al piede. Loro due, come detto, si contenderanno la terza maglia in attacco con Totti e il rientrante Osvaldo che indosseranno le altre due. Se si giocasse domani l’argentino sarebbe il titolare ma considerando che siamo ancora a mercoledì Zeman ha a disposizione ancora sei allenamenti per decidere. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Destro che peraltro, dopo la prestazione opaca di domenica, non è al massimo anche come morale.

A centrocampo De Rossi, che ieri si è allenato a parte così come il convalescente di lungo corso Dodò, vuole provare a recuperare mentre Bradley ha qualche speranza in più visto che dopo tre settimane è tornato ad allenarsi col resto della squadra. Si è allenato anche Pjanic, con una vistosa fasciatura alla mano per via di un pestone ricevuto domenica, ed è lui una delle incognite che Zeman si troverà ad affrontare da qui a domenica. Sabato scorso in conferenza aveva detto: «Devo dividere lui e Totti». Domenica ha dato seguito alle parole con i fatti, ha spostato il bosniaco a destra ma i risultati non sono stati eccezionali. Non che il suo sostituto - Marquinho - sia andato meglio, quindi Zeman su questo aspetto dovrà lavorare molto. Florenzi al momento è intoccabile mentre Tachtsidis paga ancora l’inesperienza e l’abitudine a giocare ad alti livelli. Per questo ancora è impossibile ipotizzare il centrocampo che domenica se la dovrà vedere con Daniele Conti e compagni. In difesa Burdisso e Castan non si toccano, così come Balzaretti. I dubbi sono tutti sulla fascia destra e riguardano tutti Piris. La situazione del paraguaiano, con cui ieri ha parlato a lungo Sabatini per rincuorarlo, è chiara: contro il Bologna ha sbagliato tanto e Zeman lo ha levato non per una questione punitiva ma perché ha capito che il ragazzo era in chiara difficoltà.

Adesso bisogna capire se a Cagliari è pronto per giocare mettendosi alle spalle gli errori di domenica o se invece è meglio fermarlo per fargli ritrovare sicurezza. Se così fosse al suo posto giocheranno o Taddei o Balzaretti, col brasiliano spostato sull’altra fascia.