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Destro è della Roma: Sono felice

(Il Romanista – C.Zucchelli) Sono le 19.54 quando, direttamente da San Vito di Cadore, arrivano le parole di Mattia Destro: «Finalmente ho firmato. Sono felice».

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Sono le 19.54 quando, direttamente da San Vito di Cadore, arrivano le parole di Mattia Destro: «Finalmente ho firmato. Sono felice».

L’attaccante, che aveva seguito l’allenamento del Siena da bordocampo, aspettava la telefonata dei suoi procuratori fin dal primo pomeriggio, cioè da quando Vigorelli e Contratto si erano riuniti a Milano con Sabatini per mettere tutto nero su bianco. E così è successo, senza sorprese. Perché Destro aveva detto sì alla Roma già lunedì notte quando, tramite Vigorelli, aveva fatto sapere a Sabatini di voler chiudere il prima possibile la trattativa. L’incontro tra i suoi agenti e il ds è durato un paio d’ore, poi l’annuncio informale: «È fatta». Quello ufficiale arriverà nelle prossime ore: Destro, atteso in giornata al Gemelli per le visite mediche, diventerà a tutti gli effetti romanista quando il Genoa lo riscatterà dal Siena e poi lo girerà in prestito oneroso (...) alla Roma con diritto di riscatto già fissato (a 7 milioni).

Il giocatore dovrebbe firmare un contratto di cinque anni che partirà da un milione e mezzo a stagione più i bonus, con stipendio a salire nel corso degli anni. Nell’operazione verranno inseriti anche Verre e Piscitella che andranno al Genoa in comproprietà. Il primo poi verrà girato in prestito ai toscani. «Complimenti alla Roma ed a Sabatini per il comportamento, la trattativa Destro ha rischiato di saltare più volte, ma nel calcio accade anche che la parola data venga rispettata. Sono molto contento - ha detto il presidente del Genoa, Preziosi -di aver aperto un dialogo con la Roma, non mi era mai capitato. Abbiamo trovato una società con la quale si possono aprire scenari importanti in prospettiva. Sabatini è stato la chiave per aprire questo dialogo, pochi conoscono il calcio come lui, ma anche Zeman è stato importante».

Già, Zeman. Il Boemo ha messo in cima alla sua lista Destro, Sabatini lo ha accontentato più che volentieri considerando che aveva messo gli occhi sull’attaccante già in inverno. Il ds del Siena, Antonelli, ha spiegato così la trattativa: «In un primo momento la società che aveva trovato accordi con il Genoa era stata l’Inter, poi tutto è cambiato ed è subentrata la Roma che è stata molto caparbia e convinta fino in fondo. Il problema di Mattia Destro non era economico, lui ha saputo dell’accordo tra Genoa e Roma solo pochi giorni fa, da quel momento in poi ha iniziato a pensare alla Roma. Mattia ha fatto una scelta di crescita professionale. È sempre il giocatore che decide il suo futuro, la scelta l’ha fatta lui con grande professionalità, ed è giusto che fosse così».

GLI ALTRI Sistemato l’attacco, il lavoro di Sabatini non si ferma. Il ds e Fenucci sono attesi negli Stati Uniti, a portare avanti le operazioni di mercato ci penserà Massara in contatto diretto, giorno e notte, con loro. I movimenti avviati sono tanti. Il primo riguarda Marco Borriello: il Werder Brema ha fatto un sondaggio informare, il Tottenham ancora no. Il giocatore, che vorrebbe giocare all’estero, si allena a Trigoria insieme a Perrotta, Okaka, Pizarro, Guberti e De Rossi e aspetta notizie. Molto difficilmente andrà al Genoa: «Abbiamo Gilardino ed Immobile nel ruolo di Borriello - ha spiegato ieri Preziosi - e lui nella trattativa per Destro non è mai entrato ». Dall’attacco alla difesa, il reparto su cui la Roma interverrà in queste ultime 5 settimane di mercato: José Angel piace al Benfica e la Roma spera che l’interesse si trasformi presto in qualcosa di concreto anche perché a Sabatini piace Garay e quindi potrebbe prenderlo aggiungendo, oltre allo spagnolo, qualche soldo in più, mentre Rosi è molto vicino al Parma. Lui non è convintissimo, ma se oltre a Piris (...) dovesse arrivare anche un altro esterno destro sarebbe costretto a prendere in considerazione l’idea di andare via.