(Il Romanista - C. Zucchelli) - Un week end di attesa e riflessione. Non per la Roma, che ha individuato in Destro l’attaccante ideale per il gioco di Zeman.
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Destro, domani il giorno decisivo
(Il Romanista – C. Zucchelli) – Un week end di attesa e riflessione. Non per la Roma, che ha individuato in Destro l’attaccante ideale per il gioco di Zeman.
E neanche per Siena e Genoa, le società che si dividono il cartellino della giovane punta cercata da mezza Italia. A dover riflettere e prendere una decisione è proprio lui, l’oggetto del contendere. Mattia Destro, tramite i suoi agenti (Vigorelli, soprattutto, visto che i rapporti della Roma con Contratto sono piuttosto tesi), ha chiesto e ottenuto una pausa di riflessione. La Roma gliel’ha concessa ma domani, o al massimo martedì, si aspetta una risposta. Positiva.
Perché a Trigoria, dove ieri erano ancora al lavoro sia Sabatini sia Fenucci, c’è ancora ottimismo sulla conclusione positiva dell’affare. Anzi, c’è chi crede che l’interesse della Juve (che segue giocatori come Suarez e van Persie) sia pilotato dagli agenti del giocatore per ottenere un ingaggio più alto. La Roma crede di aver fatto il massimo sforzo possibile.
Ha offerto a Destro un contratto di cinque anni - anche se lui preferirebbe un quadriennale - che parte da un milione e 200mila euro a stagione e arriva a quasi due milioni col passare del tempo. Inoltre i dirigenti giallorossi hanno cercato di far capire a Destro, ai suoi agenti e anche alla sua famiglia l’importanza che intendono dargli, adesso e soprattutto in futuro. I rumors, perché di questo al momento si tratta, dicono che il giocatore sia convinto mentre chi è intorno a lui ancora no. E considerando che ha 21 anni ed è ancora molto influenzabile il problema è proprio questo.
L’ad del Genoa, Lo Monaco, e il presidente dei rossoblù Preziosi, sono stati molto chiari in questo senso: «La Juve ha offerto di più e nel calcio si sa quanto contino i soldi. Staremo a vedere», ha detto il dirigente genoano cercando anche di smorzare le parole di Preziosi che, venerdì notte, c’era andato giù piuttosto pesante: «Nella storia calcistica di 22 anni, l’affare Destro è la cosa più buffa che mi sia capitata. Ognuno cerca di fare i suoi interessi, ma poi si creano problemi ai protagonisti. Stiamo parlando fin troppo di un ragazzo che ha fatto finora 10 gol in Serie A, Destro deve ancora dimostrare il suo valore assoluto. Poi è normale che uno che si vede sui giornali tutti i giorni tende a chiedere certe cifre scandalose per quella che è la sua età. La concorrenza poi fa salire i prezzi, ma Destro non merita un tira e molla così scandaloso. La trattativa è arenata, la vedo nerissima. È una situazione scandalosa, se non si chiuderà resterà al Siena».
Preziosi (che ieri ha avuto una lunga telefonata di chiarimento con Marotta) sa che non succederà, ma nonostante questo non ha risparmiato bordate al ragazzo e, soprattutto, a chi lo gestisce: «Ci sono società che giocano sugli ingaggi e i ragazzi preferiscono seguire 200-300mila euro in più piuttosto che una sistemazione adeguata. Io dico che questa è una trattativa che mi ha scocciato, mi ha nauseato, mai capitata una cosa simile. Destro è stato promesso alla Roma e mantengo la mia parola. Mattia ha il diritto di rifiutare la Roma, ma resta al Siena. L’accordo con l’Inter è saltato perché Moratti mi ha liberato da quell’intesa, ora però devo farmi rispettare e voglio avere buoni rapporti. Sicuramente giocherà al Siena a 400mila euro se non va a Roma, rispetto a quei milioni che la Roma voleva dargli». E che vuole dargli ancora. Entro domani ci sarà la risposta.
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