rassegna stampa roma

Dammi Borini, dammi 3 punti

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Apre Borini, dopo tre minuti. Chiude Borini, dopo 97 minuti di bel gioco ma anche di sofferenza, con l’ennesimo contropiede e l’ennesimo fallo conquistato.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Apre Borini, dopo tre minuti. Chiude Borini, dopo 97 minuti di bel gioco ma anche di sofferenza, con l’ennesimo contropiede e l’ennesimo fallo conquistato.

Palermo-Roma, almeno nei numeri, è questa. È una partita che vede la Roma vincere in trasferta dopo quasi tre mesi e che porta, soprattutto, quello che più ci si attendeva: una reazione dopo il ko nel derby. Carattere e gioco si chiedeva alla Roma e carattere e gioco sono arrivati. Grazie a una formazione schiava di tante assenze ma che riesce a imporre la propria supremazia per oltre un’ora su un campo che, Milan a parte, ha dato e darà filo da torcere a tutti. Luis Enrique schiera la formazione prevista alla vigilia: in porta c’è Lobont al posto di Stekelenburg, in difesa Rosi e José Angel sugli esterni e al centro l’ex Kjaer e Heinze, a un passo dal rinnovo del contratto e sempre un passo avanti a tutti, quando c’è da anticipare, quando c’è da chiudere e pure quando c’è da litigare (per informazioni chiedere a Miccoli). A centrocampo con Gago e De Rossi c’è Greco, in attacco Totti non è al meglio e si vede ma la sua corsa e la sua intelligenza tattica sono comunque fondamentali per una squadra giovane che schiera come punte il ’92 Lamela e il ’91 Borini. (...)

Da quel momento il gioco della Roma non conosce soste: De Rossi fa la diga in mezzo al campo, Totti corre per tre anche quando sembra non farcela più, Greco e Gago a centrocampo non fanno sentire l’assenza di Pjanic. Manca il colpo del ko, anche se al 23’ ci va vicino Lamela che dopo una splendida azione sulla sinistra arriva a tu per tu con Viviano, pronto a mandare il suo tiro in angolo. Luis Enrique in panchina si complimenta con i suoi, fa segno di continuare così e la squadra lo segue anche se al riposo si va con solo un gol di vantaggio. E, anzi, a due minuti dal termine bisogna persino ringraziare Lobont bravo a sfiorare quel tanto che basta un tiro da fuori di Mantovani. La ripresa si apre con un Palermo decisamente più vivo grazie all’ingresso di Ilicic e Hernandez e con la Roma che continua, almeno nei primi minuti, a fare la partita. Al 9’ ci prova Greco da fuori, poi tocca a Lamela che si fa 50 metri palla al piede ma, con Munoz attaccato, tira fuori. I rosanero crescono col passare dei minuti, la Roma arretra il baricentro ma al 23’ è Borini ad avere la grande occasione: l’attaccante dribbla ancora Munoz e Barreto ma colpisce l’esterno della rete. Poi è solo Palermo che si fa vedere sempre più spesso dalle parti di Lobont senza però riuscire ad essere concreto. (...)