(Il Romanista - V.Vercillo) «Vivrò questa sfida con affetto, e il fatto che dall’altra parte del campo ci sia Mattia Destro me la farà vivere in maniera più particolare».
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Cosmi oggi in Coppa non fa turnover. Mezzaroma: «Destro? È un grande»
(Il Romanista – V.Vercillo) «Vivrò questa sfida con affetto, e il fatto che dall’altra parte del campo ci sia Mattia Destro me la farà vivere in maniera più particolare».
Non una gara come le altre, quella tra Roma e Siena, per il presidente Massimo Mezzaroma: «I giallorossi sono intenzionati a far punti - dichiara alle radio -. Noi giocheremo la solita partita di sacrificio, di fatica, di contenimento senza però chiuderci. In tutti i campi, dal Meazza a Marassi, abbiamo cercato di giocare a pallone, senza barricate. Questo è lo spirito del Siena». Mattia Destro tornerà al Franchi di Siena, questa volta da avversario: «La scelta della Roma - ha aggiunto Mezzaroma - è stata fatta in primis da Mattia. Quella della società giallorossa è stata l’offerta economica e tecnica più interessante per noi. È un ragazzo di ancora 21 anni, solo giocando può trovare i ritmi. Potrà solo migliorare e nel futuro dimostrare quanto può diventare grande».
Per il presidente del Siena il progetto della Roma è «molto interessante. E’ una società che lavora moltissimo sui giovani, sia provenienti dal proprio settore giovanile che dal panorama internazionale. Quando imposti un discorso sui giovani hai bisogno di più pazienza, servono un insieme di partite che poi segneranno un gruppo, creando l’amalgama, che si trova solo con vittorie importanti, facendo risultato. Per quanto riguarda il discorso societario è un po’ più complicato, in quanto è l’unica società italiana posseduta da stranieri. Stanno facendo cose nuove o quanto meno diverse da come si facevano prima nel calcio tradizionale. Se saranno tutte giuste o tutte sbagliate solo il tempo potrà dirlo. Nel frattempo dal rapporto con lo sponsor tecnico alla gestione infrastrutturale siamo ai primi passi e solo col tempo potremo capire se un modello manageriale come quello americano/anglosassone può funzionare o meno a Roma». Poi si passa al capitolo stadio: «È difficile costruire un nuovo impianto, in tutta Italia. I disagi sono soprattutto per i tifosi: sono degli eroi. Continuano a pagare i biglietti per i nostri stadi bisognerebbe ringraziarli e basta perché il prezzo del biglietto rispetto al luogo dove vanno è inverecondo». E dell’allenatore Serse Cosmi dice: «Il mister sta facendo quello che speravo. Ha sposato la nostra causa in un momento difficile. Ha una grande voglia di rivincita, di rivalsa verso quei presidenti che non hanno avuto fiducia in lui».
Il tecnico da parte sua si sente fiducioso in vista della sfida contro la Roma: «La Coppa Italia (questa sera contro il Torino, ndr) non è un disturbo come si sente dire, ci sono i giorni per recuperare in considerazione anche del fatto che giocando in casa il disagio è limitato. È un impegno che non snobberemo». Domenica pomeriggio Cosmi dovrebbe optare per il 3- 4-2-1. Non ci sarà Angelo, colpito da una lesione al bicipite femorale destro. Difesa con Neto, Contini e Felipe. Poi Sestu, Vergassola, Bolzoni e Del Grosso a centrocampo. In attacco, Valiani e Rosina alle spalle di Calaiò.
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