(Il Romanista - P.A.Coletti) -Cento e lode per Burdisso. Oggi alle 15 l’argentino giocherà la partita numero 100 con la maglia giallorossa. Un traguardo che Burdisso celebrerà con la fascia di capitano al braccio. Con le assenze congiunte di Totti e De Rossi sarà lui infatti il più vecchio giocatore giallorosso in campo. Il leader, la guida, l’uomo simbolo. Un’avventura iniziata proprio in una trasferta contro una squadra vestita di rossoblu: era il 23 agosto del 2009, Genoa-Roma 3-2, Burdisso arrivò in prestito dall’Inter il giorno prima e debuttò subito dall’inizio. Nonostante non avesse fatto neanche un allenamento con i nuovi compagni l’argentino divenne subito il leader indiscusso della difesa, ruolo che non ha più abbandonato. Cinque gol in 99 presenze, una marcia spedita verso quota 100 che è stata rallentata solo dal brutto infortunio (rottura del legamento crociato sinistro e frattura del piatto tibiale) dello scorso 16 novembre che lo ha tenuto fuori dal campo per un intero anno. Burdisso ha lavorato sodo per farsi trovar pronto da Zeman già nel ritiro di Riscone. Una forma che lui stesso definisce non ancora ottimale, ma la sua presenza lì dietro è indiscutibile. Oggi più che mai la Roma si affida all’argentino, al capitano.
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Burdisso, capitano 100 e lode
(Il Romanista – P.A.Coletti) – Cento e lode per Burdisso. Oggi alle 15 l’argentino giocherà la partita numero 100 con la maglia giallorossa.
Burdisso contro il Cagliari ha una storia fatta di alti e bassi. Nel febbraio del 2007 segnò con la maglia dell’Inter il gol del definitivo 1-0 su assist di Ibra. Contro i sardi l’argentino ha giocato otto volte: tre vittorie, tre sconfitte e due pareggi. L’ultima volta di Burdisso a Cagliari coincide con il ricordo più brutto. L’11 settembre 2010 al 23’ l’argentino si rese protagonista di un intervento a gambe tese sul ginocchio di Daniele Conti all’interno dell’area giallorossa. Fallo, rigore, espulsione e brutto infortunio per il figlio di Bruno. Il punteggio era fermo sull’1-1, al solito gol di Conti aveva replicato De Rossi, ma dopo l’espulsione di Burdisso la Roma di Ranieri uscì dal campo: risultato finale 5-1 per i sardi. Oggi Nico ha l’opportunità di rifarsi, di cancellare quel brutto ricordo. Le premesse per rendere questa partita indimenticabile ci sono tutte: le 100 in giallorosso, la prima volta con la fascia di capitano al braccio, la responsabilità di essere il più esperto in campo. Dal più esperto al più giovane. Quella di oggi sarà la Roma dei Nico. Burdisso e Lopez. Classe ’81 il primo, ’93 il secondo. L’uruguagio, viste le assenze di Totti e Osvaldo, giocherà la sua prima da titolare in Serie A andando a comporre un tridente d’attacco giovanissimo con Destro (’91) e Lamela (’92). Zeman anche a centrocampo si affiderà ai giovani.
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