(Il Romanista - D.Galli) -«Non mi importa delle voci sul Liverpool, resto alla Roma». Questa è la volontà di Fabio Borini. La sua volontà. Ma il mercato è assolutamente aperto a ogni possibilità, anche quella di una cessione.
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Borini: «Liverpool? No, Roma»
(Il Romanista – D.Galli) – «Non mi importa delle voci sul Liverpool, resto alla Roma». Questa è la volontà di Fabio Borini. La sua volontà. Ma il mercato è assolutamente aperto a ogni possibilità, anche quella di una cessione.
Dove? Basta incrociare le notizie, pure quelle ormai un po’ datate. Due settimane fa, British Sky Broadcasting e BT Group si sono aggiudicati i diritti tv della Premier League fino al 2016 per la modica cifra di 3.018 miliardi di sterline. Poco più di 3.7 miliardi di euro. E solo per la trasmissione delle partite nel Regno Unito. Il totale sale a 5 miliardi di sterline, circa 6 miliardi di euro, con la cessione dei diritti all’estero e sul web. Denaro, questo, che permetterà a qualsiasi club inglese, anche di media caratura, di competere sul mercato con le più grandi società italiane. «Sono un calciatore della Roma. Non è un affare mio il fatto che si parli della possibilità che possa andare al Liverpool o rimanere. Non mi importa, resto alla Roma». Borini lo ha detto al Sun. Nulla di nuovo. Fabio non ha voluto sentir parlare di rinnovo della comproprietà tra Roma e Parma. «Voglio essere di una squadra sola», aveva chiesto al suo manager. A Trigoria hanno tentato in tutti i modi di convincerlo. Non c’è stato nulla da fare e la Roma è stata costretta ad andare alle buste. Era una spesa che la società si sarebbe risparmiata volentieri. Solo che adesso la storia non finisce così, con l’acquisto del cartellino, intendiamo.
In attacco, tolti Totti e Lamela nessuno è intoccabile, nella lista dei possibili partenti figurano Osvaldo, Bojan e proprio Borini. Per il primo si valuteranno passi ufficiali dalla Spagna, per il secondo conterà il suo desiderio di restare qua a lavorare con Zeman, per il terzo si prenderanno in considerazioni eventuali offerte. Dall’Italia. E dall’estero. L’interessamento del Liverpool è credibile. Brandon Rodgers lo ha allenato allo Swansea. Lo stima. Nei giorni scorsi si è parlato di un’offerta di 12 milioni per la metà del Parma. Forse troppo, per una metà. In Inghilterra insistono: i Reds non mollano. Anche perché ora hanno le risorse necessarie a sferrare un attacco in grande stile. L’accordo con Sky e BT non va sottovalutato: rispetto alla precedente intesa, la Premier incasserà 1.25 miliardi di sterline in più. Complessivamente, sommando quindi anche i diritti per la trasmissione all’estero e su internet, si arrivano a sfiorare gli 1.9 miliardi di euro a stagione. Quasi il doppio della Serie A.
LA DIFESA La Roma è under costruction. L’anno scorso Kjaer, Gago, Pjanic e Borini furono presi negli ultimissimi giorni di mercato. Un paio di colpi sono stati già fatti: il laterale sinistro Dodò e il centrale Castandel Corinthians, che domani in Argentina disputerà l’andata di Coppa Libertadores contro il Boca Juniors (ritorno il 4 luglio). Sabatini sta cercando adesso di sistemare altre situazioni. Kjaer, per ora, va considerato un difensore del Wolfsburg. Si dice di un interessamento dalla Spagna per il danese. La Roma non ha chiuso completamente la porta, ma il Wolfsburg è fermo sulla richiesta iniziale: 7 milioni. A Trigoria hanno risposto in maniera elegante, ma ferma: no, grazie, a queste condizioni ve lo tenete. Poi ci sono due enigmi: Juan e Heinze. Potrebbero andare via entrambi. Considerato che Burdisso non si muove da Roma, a Trigoria vorrebbero prendere un altro centrale. Ieri Giovanni Branchini, l’agente del granata Ogbonna, ha confermato a romanews.eu un interesse della Roma, salvo aggiungere subito dopo che «non ha fatto ancora un’offerta». Se Cairo lo valuta veramente 22 milioni, ma forse pure la metà, Ogbonna sta bene lì. Nella solare Torino.
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