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Allievi Naz. Ferri: «Ci vediamo in Primavera»

(Il Romanista – V.Meta) Doveva essere quella buona, invece la terza volta di Jacopo Ferri a Montepulciano è quasi più amara delle prime due.

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) Doveva essere quella buona, invece la terza volta di Jacopo Ferri a Montepulciano è quasi più amara delle prime due.

«Con i Giovanissimi siamo arrivati a un passo, l’anno scorso con il Milan a due passi, adesso a tre. Quasi quasi l’anno prossimo è meglio che non ci torno...». Prova a scherzare, il capitano degli Allievi Nazionali, che immaginava un finale diverso per una stagione rimessa in piedi a colpi di prove di carattere proprio nel momento in cui l’obiettivo finali scudetto sembrava lontanissimo.

Il derby della doppia sconfitta si porta dietro un’atmosfera strana: i ’95 di Roma e Lazio si conoscono e si giocano contro da una vita, quest’anno si sono sfidate a distanza ma hanno anche condiviso lacrime e abbracci per la morte di Mirko Fersini. Finiscono con strette di mano e saluti mentre lasciano gli spogliatoi di Buonconvento avviandosi verso i rispettivi pullman.

Ferri scuote la testa. (...)Come Romagnoli, Mazzitelli e Tassi, aveva da cancellare anche l’amarezza per l’eliminazione contro il Milan dello scorso anno. «Questo pareggio brucia come una sconfitta - esordisce -. Sapevamo del risultato dell’Inter, impossibile non farsi condizionare». Una partita che i giallorossi stavano interpretando bene, finché l’errore di Tassi non è costato carissimo: «Sinceramente non me la sento di dare la colpa a Riccardo, che dopo quell’episodio ci ha salvato evitatando almeno altri due gol. Diciamo invece che dopo essere andati sotto abbiamo subito un pesante contraccolpo. Eravamo entrati in campo dopo l’intervallo convinti che l’avremmo vinta, poi abbiamo preso gol e ci siamo parecchio demoralizzati. Fra l’altro torniamo a casa senza sconfitte ed è questo il nostro dispiacere più grande. Ripeto, brucia e anche tanto. Ma ci davano per finiti e invece abbiamo dato del filo da torcere a tutti».

(...) «Mi dispiace così tanto... nella prima partita ho avuto delle buone opportunità e non sono riuscito a sfruttarle, con l’Inter invece non siamo riusciti a gestire la partita». Devastante nei Giovanissimi, cresciuto moltissimo nella stagione sotto età con Stramaccioni, leader con Tovalieri, Ferri guarda già avanti: «Questo gruppo è maturato tanto da settembre a oggi: abbiamo attraversato tante difficoltà e ne siamo venuti fuori insieme grazie al lavoro e alla voglia di fare sempre meglio. Credo che siamo pronti per affrontare un campionato impegnativo come quello Primavera e da capitano dico che sono anche convinto che riusciremo a fare bene». Mentre parla del futuro gli si schiariscono occhi e pensieri: «Ringrazio a nome di tutti il mister e lo staff. Noi non vediamo l’ora di ripartire».