Spalletti: «Quanti sfottò, ma era solo il primo tempo»

I calciatori della Roma e Luciano Spalletti hanno segnato con la penna rossa una data sul calendario. È quella del derby di ritorno di Coppa Italia, che si giocherà il 4 o il 5 aprile. La sconfitta di mercoledì brucia ancora, almeno a sentire le parole del tecnico nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Napoli: «La Lazio ha il 70% di possibilità di arrivare in finale, noi il 30%. Loro hanno festeggiato, noi non lo abbiamo fatto. Fa parte del gioco». Prima di mercoledì, l’ultimo derby vinto dalla Lazio era stato quello del 26 maggio del 2013, ricorda Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Un’astinenza che, secondo Spalletti, ha portato a dei festeggiamenti eccessivi: «Hanno mandato sui telefoni dei messaggi di sfottò, molti dei quali un po’ vintage. Il proprietario di casa mia è uno di quelli e mi ha detto di tutto in questi giorni. Mi è anche venuto a mettere una “cosina” fuori dalla porta di casa. Io non l’ho mai fatto quando è successo il contrario, ma va bene così… Posso aggiungere che è la prima volta che questi messaggi mi sono arrivati alla fine del primo tempo».

Cioè: c’è ancora un’altra partita. La voglia di rivalsa di Spalletti e della squadra («Dobbiamo solo lavorare in silenzio, li aspettiamo nella partita di ritorno», il pensiero di Kevin Strootman) è evidente, ma ci sarà bisogno di un’impresa: «Nelle 60 gare giocate con me in panchina, abbiamo segnato tre gol per 27 volte. Per questo portiamo avanti i nostri numeri e cercheremo di fare qualcosa contro il Napoli e nel derby di ritorno. La differenza che abbiamo davanti è sostanziale, ma nonostante questo io avrò delle cose da dire e i giocatori avranno delle cose da fare». L’appuntamento è fissato. Forse Spalletti ha già pronto qualche messaggio da rispedire al mittente.