Lazio-Roma è nelle mani di Spalletti e Pioli. Per il laziale potrebbe essere all’ultimo, mentre l'altro, invece, è sempre più padrone di Trigoria. Un uomo solo al comando, che ogni volta che parla guadagna fedeli tra i tifosi. Magari un po’ meno tra i giocatori cui non risparmia nulla. Ieri è toccato a Nainggolan, che in un’intervista ha detto che se chiamano Chelsea o Barcellona è logico mettersi al tavolo e sentire la proposta. Per Spalletti il futuro è adesso: «Da qui alla fine i giocatori devono dare il massimo. Poi chi vuole andar via, va via. Non ci sono problemi. Anzi, alla fine, sceglieremo noi qualcuno da mandare via perché fa parte dei ruoli».
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Spalletti: «Non è un derby ad armi pari. Siamo la ragione di vita della Lazio»
«Secondo me arriviamo bene al derby, però mi sarebbe piaciuto giocarlo ad armi pari. Per la Lazio siamo l’unica ragione di vita, noi invece ne abbiamo anche altre», parola del tecnico toscano
Così come fa parte del suo ruolo essere ancora una volta chiarissimo sull’importanza che Totti ha nel suo calcio: «Capisco i tifosi e gli amanti del calcio che lo vorrebbero in campo: i piedi di Francesco sono ancora i migliori e lo saranno anche per i prossimi 5-6 anni. Però io devo scindere il sentimento dall’analisi e i dati che ho mi dicono altro». Anche il paragone che sceglie per commentare il sondaggio su Totti, con il direttore di Sky Sport 24 Fabio Caressa che ha votato per vederlo in campo, non è il massimo dell’empatia: «Sky potrebbe anche fare un altro sondaggio: chi deve commentare gli Europei? Caressa o Pizzul?». E Bruno Pizzul, ricorda Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera", è stato il re dei telecronisti, ma adesso è in pensione.
La Roma dovrà fare la partita, la Lazio aspetterà per colpire in contropiede. «Secondo me — chiude Spalletti — arriviamo bene al derby, però mi sarebbe piaciuto giocarlo ad armi pari. Per la Lazio siamo l’unica ragione di vita, noi invece ne abbiamo anche altre». Pioli concorda, almeno in parte: «Battere la Roma serve soprattutto per l’orgoglio: è un’occasione per dimostrare che valiamo questa maglia. Non significherebbe cancellare questa stagione, ma sicuramente renderla meno amara e darci un’iniezione di fiducia per il futuro. Il derby è una partita a sé e può azzerare tutti i valori tecnici».
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