Domenica 5 giugno, Pallotta: «Nainggolan non va da nessuna parte, Pjanic non è un nostro problema perché ha la clausola mentre Ruediger non ho intenzione di venderlo». Lunedì 6 giugno, Sabatini:«Percepisco uno scollegamento con Pallotta, è il mio ultimo anno alla Roma e io continuerò a fare il d.s. alla mia maniera, non sono commissariabile». Ieri, ora di pranzo, Luciano Spalletti: «Penso sia difficile essere rassicurati, in un mercato aperto. La Roma ha un bel motore e sarebbe bene lavorare sui particolari e non mettere le mani sui cavalli del motore».
rassegna stampa roma
Spalletti: “La Roma corre, non tocchiamo il motore”
«Penso sia difficile essere rassicurati, in un mercato aperto. La Roma ha un bel motore e sarebbe bene lavorare sui particolari e non mettere le mani sui cavalli del motore»
Tradotto dallo spallettiano significa che se proprio si dovrà rinunciare a qualcuno per far quadrare i conti, almeno che sia un profilo marginale e non centrale nella Roma che il tecnico toscano è riuscito a costruire, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Spalletti, che ha chiesto la conferma di Digne e Szczesny («Vorremmo tenerli, ma per Lucas dovremo confrontarci col Psg che sembra lo rivoglia indietro»), ha parlato del gap con la Juventus e della possibilità di emulare la Primavera di Alberto De Rossi. «Per superare la Juventus bisogna fare delle grandi cose e noi abbiamo gli uomini giusti al posto giusto, come Walter Sabatini che si occupa del mercato. Totti? Del suo rinnovo parlerà il presidente, come è giusto che sia».
Il giorno buono può essere oggi, anche perché domani il capitano partirà con la famiglia per le vacanze: il contratto è già pronto, preparato nei giorni scorsi dai dirigenti giallorossi e dal commercialista del numero 10, mancano solo le firme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA