Spalletti, nel ventre dello stadio Azzurri d’Italia, ha rinfacciato alla squadra di fare da anni «figure di merda» e a Totti di aver passato la notte prima della gara a giocare a carte fino alle 2 di notte. Secondo una ricostruzione affidabile non sarebbero state le 2 ma poco più di mezzanotte e con Totti ci sarebbero stati Pjanic, Nainggolan e un altro giocatore.
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Spalletti e Totti, pace a orologeria
Il presente sono la partita contro il Torino, domani, e quelle contro Napoli, Genoa, Chievo e Milan: la pace deve resistere almeno un altro mese. Poi il capitano lascerà Trigoria: vuole continuare a giocare
Ieri, a Trigoria, Spalletti ha incontrato il d.s. Walter Sabatini prima dell’allenamento. Il presidente James Pallotta, da Boston, nel frattempo ha derubricato il problema a un «classico»: la tensione del dopo gara. La linea della società è chiara e condivisibile: abbassare i toni. Spalletti è d’accordo. Totti anche. C’è di mezzo la Roma. Durante l’allenamento, a favor di telecamere di Roma Tv, i due si scambiano sorrisi e pacche sulle spalle, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera".
Pallotta ha fatto la sua scelta: Totti deve smettere. Totti, rafforzato dalle ultime due gare (un gol e un assist), vuole ancora giocare. Quasi sicuramente lo farà negli Stati Uniti. Il presente sono la partita contro il Torino, domani, e quelle contro Napoli, Genoa, Chievo e Milan. Domani Totti si siederà in panchina, probabilmente in compagnia di Edin Dzeko.
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