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Roma, Zeman insoddisfatto «Il calcio vero è da costruire»

(Corriere della Sera-G.Piacentini) «Quello che ho visto non era calcio, il calcio vero lo dobbiamo costruire insieme». Insoddisfatto Zdenek Zeman dopo la prima uscita della formazione giallorossa, terminata 9-0

Redazione

(Corriere della Sera-G.Piacentini) «Quello che ho visto non era calcio, il calcio vero lo dobbiamo costruire insieme». Insoddisfatto Zdenek Zeman dopo la prima uscita della formazione giallorossa, terminata 9-0

(a segno Pjanic con una doppietta, Totti, Osvaldo, Florenzi, Marquinho, Bojan, Borriello e Simplicio) contro la Selezione Brunico-Riscone. Un test poco probante perché arrivato dopo sei giorni di allenamento in cui il pallone è stato comparsa e non protagonista. «Non ho dato nessuna indicazione alla squadra, erano liberi. Volevo vedere il loro approccio alla gara». La sua idea di calcio, però, è ancora lontana. «Ho visto coppie che si cercano e che non conoscono gli altri. Dobbiamo cambiare il modo di giocare, anche se non è facile». L’indicazione più evidente è stata la posizione di Totti, che ha giocato sulla fascia sinistra. «Io lo conosco in quella posizione, anche se ha fatto tanti anni il centravanti puro. Per me può fare tutti e due i ruoli, non c’è nessuna scelta definitiva. È vecchio? Anche io ho giocato fino alla sua età e segnavo molto. Domani (oggi n.d.r.) sarà in conferenza stampa? Sempre se ce la fa...».

 

Positivi il ritorno di Burdisso, la prestazione di Taddei (impiegato come esterno basso a destra nel primo tempo e a sinistra nel secondo) e quella di Alessandro Florenzi, che ha dimostrato di essere uno dei più in forma ma soprattutto di avere la personalità e le qualità per giocarsi un posto da titolare nel centrocampo a tre. In evidente ritardo di condizione José Angel e Greco mentre la prove di Lamela e Bojan, che ha segnato un gran gol, non hanno convinto il boemo. «Lamela è un attaccante esterno anche se non lo ha fatto vedere, bisogna cercare di tirare fuori le sue qualità. Bojan è un calciatore interessante, spero che riesca a inserirsi nel mio gioco perché finora gioca individualmente e con confusione. Ha fatto un bel gol ma non basta». Il d.s. Walter Sabatini ha fatto il punto sul mercato. «Non arriverà un crack ma giocatori funzionali al progetto. Per Bradley siamo ai dettagli, tra poco sarà in ritiro. Per Jung c’è stata solo una chiacchierata, non penso che l’Eintracht se ne priverà». Chiesto in prestito con diritto di riscatto il difensore esterno brasiliano Piris del San Paolo, 23 anni.