rassegna stampa roma

Roma tra foto, sorrisi e abbracci. C’è Pallotta, torna il buonumore

(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Una giornata da presidente, la prima «vera» da quando James Pallotta ha assunto la carica. 

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Una giornata da presidente, la prima «vera» da quando James Pallotta ha assunto la carica. Non che gli appuntamenti istituzionali e i sopralluoghi nelle aree dove nascerà il nuovo stadio della Roma - in mattinata c’è stato l’incontro col costruttore Luca Parnasi, gestore del terreno a Tor di Valle - siano stati meno importanti, ma ieri il numero uno romanista sembrava molto più soddisfatto per aver passato parecchie ore dentro Trigoria, a stretto contatto con giocatori, tecnici e dirigenti. Una giornata che si è conclusa con una cena organizzata in suo onore nella casa in zona Parioli del vicepresidente (in quota UniCredit) Roberto Cappelli e alla quale ha partecipato anche Gianni Alemanno.«Sono qui anche per parlare del nuovo stadio. Noi, come amministrazione- ha detto il sindaco - abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare. Adesso bisogna vedere in che tempi la Roma riuscirà a muoversi. Speriamo che faccia in fretta, perché c’è una tifoseria che aspetta».

La serata è stata un’occasione non ufficiale per continuare a pianificare il futuro della società, dopo il cda nel pomeriggio ed in cui è stato approvato il bilancio d’esercizio, chiuso al 30 giugno scorso con perdite pari a 54,8 milioni di euro che saranno coperte con la prima tranche dell’aumento di capitale. Annunciata dalla società giallorossa anche una partnership con la Volkswagen: dopo la Disney, la casa automobilistica tedesca è il secondo marchio internazionale che ha deciso di legare il suo nome a quello della Roma. Fra gli ospiti della cena Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, e i costruttori Parnasi e Toti.

Pallotta si è presentato a Trigoria poco prima dimezzogiorno, in tempo per partecipare agli scatti della foto ufficiale della squadra. Ha preferito sedersi in terra, insieme ai giocatori, e non rimanere in piedi con gli altri dirigenti. Un gesto particolarmente apprezzato dai calciatori, sui quali continua amantenere un grande appeal. Il manager americano ha salutato uno per uno i calciatori e si è soffermato a chiacchierare a lungo col connazionale Bradley e con Nico Lopez (entrambi sono diventati da poco papà), con Daniele De Rossi (che parla un ottimo inglese), con Osvaldo (i due hanno gusti musicali simili e si sono confrontati sulle rispettive playlist pubblicate sul sito della società). Non poteva mancare l’incontro con Francesco Totti È il numero uno», avrebbe detto il capitano) e con Zdenek Zeman. Al termine della sua lunga giornata di lavoro, Pallotta è uscito da Trigoria. Ad attenderlo, un gruppo di tifosi: il presidente si è fermato per firmare autografi e si è reso protagonista di un divertente fuori programma.