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Roma, la vittoria è doppia ma Lamela preoccupa

(Corriere della Sera-G.Piacentini) Sei punti in meno di ventiquattro ore e la classifica della Roma torna a sorridere. Dopo la vittoria ottenuta nel Monday Night

Redazione

(Corriere della Sera-G.Piacentini)Sei punti in meno di ventiquattro ore e la classifica della Roma torna a sorridere. Dopo la vittoria ottenuta nel Monday Night contro il Torino, ieri per la formazione giallorossa ne è arrivata un’altra, stavolta davanti alla Corte di Giustizia Federale della Federcalcio che ha definitivamente respinto il ricorso del Cagliari e ha confermato lo 0-3 assegnato a tavolino dal Giudice Sportivo per la gara non disputata lo scorso 23 settembre.

Una sentenza che ha scatenato le reazioni del presidente del Cagliari,Massimo Cellino, che ha annunciato il ricorso al Tnas ed eventualmente anche al Consiglio di Stato «È morta una grande parte della mia anima sportiva. Con questa sentenza lo sport non c’entra nulla, è un film dell’orrore ». Cellino si è lanciato in una nuova accusa nei confronti della Roma e del suomanagement: «Io voglio bene alla Roma, ma voglio sapere di chi è. Prima c’erano Franco e Rosella Sensi. E adesso? Se c’è un presidente, me lo presentino. Parliamo di una società astratta. Se la Roma è di UniCredit e vuole trarre vantaggio da un malinteso, allora noi non veniamo a giocare il ritorno. Preferisco bucare le ruote del pullman. Il mio unico difetto è di non essere rappresentato da una banca, di non avere il peso politico della Roma».

Non si è fatta attendere la risposta di Claudio Fenucci, a.d. giallorosso: «La Roma non ha bisogno di regali da parte di nessuno. Non c’è da fare chiarezza perché c’è una governance chiara e dovrebbe essere rispettata da tutti. Quando Cellino parla con Fenucci, Baldini e Pannes sa di parlare con la Roma».

Chiusa, per il momento, la polemica, la formazione giallorossa è tornata in campo ieri pomeriggio a Trigoria per cominciare a preparare la trasferta di domenica a Pescara. Brutte notizie arrivano da Erik Lamela. L’attaccante argentino, lunedì sera, è uscito dal campo con una forte distorsione alla caviglia destra dopo lo scontro con D’Ambrosio, sul finire del primo tempo. Il fatto di essere rimasto in campo per altri 45 minuti non ha certamente migliorato la situazione. Ieri la caviglia del «Coco» era ancora troppo gonfia per effettuare una risonanza magnetica, che con ogni probabilità sarà fatta oggi al Campus Biomedico di Trigoria. I medici giallorossi però lo hanno sottoposto ad alcuni accertamenti che hanno dato un esito allarmante: la prima diagnosi, che dovrà essere confermata dall’ecografia, parla di una lesione capsulo-legamentosa alla caviglia. Ci sarebbe, quindi, l’interessamento dei legamenti.

Le prime stime prevedono uno stop di circa un mese: in questo caso Lamela salterebbe sicuramente le gare con Pescara, Siena, Fiorentina e Chievo. Il ritorno in campo potrebbe esserci il 22 dicembre col Milan o addirittura il 6 gennaio a Napoli. Una tegola che costringerà Zeman a rivedere l’assetto tattico della squadra: ora il boemo dovrà decidere se riciclare Destro sulla fascia o ripiegare sul desaparecido Nico Lopez. È questo il dubbio più grande del tecnico, che prepara il suo ritorno a Pescara dove ieri è stato presentato Cristiano Bergodi, subentrato a Stroppa. L’altro dubbio è in mezzo al campo, dove Zeman dovrà scegliere se confermare Bradley, che da regista ha disputato una buona prova contro il Torino, o dare di nuovo fiducia a Tachtsidis