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Roma, la difesa ora è l’arma in più

Il tecnico toscano ha cambiato il trend della difesa giallorossa; un punto fondamentale per la risalita della Roma

Redazione

Sopratutto nel campionato italiano, la squadra con la miglior difesa coincide quasi sempre con quella che si aggiudica il titolo alla fine della stagione. Lo sa bene Allegri che spesso ripete il concetto e si appresta a vincere il secondo scudetto consecutivo (il quinto per la Juve) alla guida dei bianconeri. Un mantra, però, sottovalutato da Garcia che si era convertito ai dettami zemaniani con risultati devastanti. Con Spalletti, però, il trend è decisamente cambiato; al cambio in panchina, infatti, la Roma aveva subito 38 reti in 25 gare, compresa la Champions League, con una media di 1,52 reti al passivo per partita, mantenendo la rete inviolata in sole 5 occasioni.

Il lavoro svolto a Trigoria dal tecnico toscano sui meccanismi difensivi è evidente; la Roma continua a segnare molto (ha il miglior attacco con 62 reti segnate) ma ha migliorato il rendimento del suo reparto arretrato: con Spalletti 9 gol subiti in 11 gare e una media che scende a 0,81 gol subiti a partita. Merito di tutta la squadra ma soprattuto del suo tecnico. Certo, si può fare meglio - la Juve ad esempio ha subito 16 gol in tutto il campionato - ma la strada imboccata è quella giusta: quarta difesa del campionato e un reparto duttile. La Roma infatti, può giocare con la linea a 3 (opzione meno probabile senza De Rossi), a 3 e mezzo e 4, come ama ripetere Spalletti.

La Roma riesce ad essere poliedrica grazie agli esterni mobili in grado di alzarsi e a mediani come De Rossi e Keita che possono viceversa abbassarsi tra i centrali. O con Zukanovic, che può giocare centrale ed esterno. Le soluzioni non mancano ma la Roma che giocherà il derby si dovrebbe schierare con una linea a 4 arretrata che vedrà Florenzi (per la prima volta capitano) e Digne laterali con Ruediger e Manolas al centro. Con 3192 minuti giocati, il greco è la colonna della Roma. È il giocatore più presente e mezza Europa è sulle sue tracce. Spalletti, infatti, non vuole cederlo e la Roma sta lavorando per rinnovargli il contratto.

(Gianluca Piacentini)