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Il Corriere della Sera

Roma, il tabù del turnover

Roma, il tabù del turnover - immagine 1

Nessuno usa poche sostituzioni come Mou, deciso a mandare in campo a Cagliari i soliti undici

Redazione

"Al minuto 70 mi sarebbe piaciuto avere due terzini freschi per cambiare la partita. Ma non li abbiamo. Se volete sapere chi gioca a Cagliari ve lo dico: la stessa formazione". Sarà vero quello che ha detto José Mourinho al termine di Roma-Napoli? La risposta arriverà a breve, perché domani sera la Roma sarà impegnata a Cagliari. Mou non sarà in panchina (al suo posto il vice Joao Sacramento). Cristante è diffidato ma lo Special One non ha mai fatto questo tipo di calcoli. I due giocatori che sembrano aver bisogno di un turno di riposo sembrano Mkhitaryan e Abraham, alle prese con i problemi alla caviglia infortunata in Nazionale. Potrebbe toccare a Carles Perez e Shomurodov. Bisogna anche capire se ci sarà una seconda puntata della punizione di Mourinho con i giocatori mandati in tribuna domenica sera - Kumbulla, Reynolds, Villar, Diawara e Borja Mayoral.

Il turnover, dopo la debacle europea, rischia di diventare un tabù. Come sottolinea Luca Valdiserri su 'Il Corriere della Sera', domenica prossima c’è il big match con il Milan e un po’ di cambi servirebbero ma Mou sembra ormai deciso: contro il Napoli ha fatto in pratica un solo cambio - El Shaarawy per Mkhitaryan. Nessun allenatore, nella nona giornata di campionato, ha usato così poco la panchina. Dall’infermeria di Trigoria non arrivano notizie per recuperi immediati, Chris Smalling, già al secondo stop stagionale, resterà fermo fino alla sosta di novembre. Il rientro dovrebbe avvenire contro il Genoa, il 21 novembre. Notizie migliori per Spinazzola, che lavora a parte ma migliora. L’obiettivo è sfruttare le prossime due settimane per concludere il lavoro personalizzato e tornare con i compagni da metà novembre. Ci vorrà tempo per vederlo in campo e ancora di più per tornare al top.