L'impresa era difficile, quasi impossibile ma la verità è, come evidenzia Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera, che si poteva fare. O, almeno, ci si poteva arrivare molto vicino. Bastava non stabilire il record mondiale di gol divorati davanti alla porta, con Dzeko e Salah primatisti.
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Roma, gol divorati
Il Real Madrid passa il turno soprattutto per merito di tante occasioni da gol sprecate dai giallorossi
La differenza, come all’andata, l’hanno fatta i dettagli. Nel calcio esistono categorie che la bravura del tecnico può limitare, ma non cancellare.
«Non si può essere contenti di una doppia sconfitta. Se facciamo simili analisi significa che mentalmente siamo caduti in basso» urla Spalletti.
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Il Real Madrid ha giocato peggio della Roma, ma non ha fallito quando la partita è arrivata alla stretta decisiva. Clamorosi gli errori delle punte giallorosse nel primo tempo. La prima è la più importante e capita a Dzeko al 14’. Il bosniaco è solo davanti a Navas (azione di Salah e «velo» di El Shaara wy) e potrebbe segnare in tutti modi, ma tira male sul primo palo e manda la palla fuori.
Lì poteva iniziare la partita che Luciano Spalletti aveva preparato: mettere pressione sul Real, agitando davanti a Cristiano & Co. lo spettro di un tracollo storico.
Totti entra e si prende l’applauso che il Bernabeu riserva solo ai campioni. Ora la Roma, attraverso il campionato, deve ritornare in Champions.
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