La Roma potrà presentarsi ben più fresca dell’Ajax nella partita di giovedì sera, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera e il calcolo fatto da Fonseca è particolarmente importante per la differenza di età delle due squadre: all’andata l’età media degli olandesi era inferiore di 4 anni (4,02 per l’esattezza) a giocatore.
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Roma, Fonseca ha già scelto la squadra anti-Ajax. E ha un pregio: è riposata
Con il Bologna 8 su 11 non hanno giocato o hanno speso poche energie
Così Fonseca e Ten Hag, alla vigilia dello scontro europeo che apre la porta alle semifinali (quasi sicuramente contro il Manchester United) hanno adottato due strategie completamente differenti in campionato. Fonseca ha utilizzato dall’inizio soltanto 3 giocatori su 11 che dovrebbero andare in campo tra i titolari: Mancini, Ibanez e Diawara (i difensori per tutti i 90’ più 5’ di recupero e il centrocampista per 68’). Tra quelli che avranno una maglia giovedì sono poi entrati in campo Mkhitaryan e Veretout per 27 minuti, Karsdorp e Pellegrini per 19. In totale: 350 minuti.
Il totale dei minuti giocati dai Lancieri è di 875: +525 rispetto ai romanisti. La cosa più importante per Fonseca, in ogni caso, è stato vedere «bene» sia Mkhitaryan che Veretout. L’armeno era al rientro assoluto dopo l’infortunio muscolare dell’11 marzo contro lo Shakhtar Donetsk, nella gara di andata degli ottavi di Europa League. In questa stagione c’è stata una Roma con Mkhitaryan e una, molto meno performante, senza Mkhitaryan. Non c’è ancora l’assoluta certezza che l’armeno parta titolare, ma sembra la soluzione più probabile. Semmai è prevista una staffetta, magari dopo un’ora, con Pedro. La Roma ha tanti vantaggi, ma è importante aumentare il livello del gioco. Ad Amsterdam il conto degli expected gol è stato 3,2 a 0,7 per l’Ajax. Così si vince una volta, non certo due.
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