rassegna stampa roma

Roma e Juve sigillano la Santa Alleanza. Club d’accordo: affare spinto da Pjanic

Baldissoni: "Lui ci ha chiesto di andare a Torino". Marotta: "Volontà del giocatore decisiva"

Redazione

Sono lontani i tempi in cui Roma e Juventus — negli anni ’80 e nei primi anni 2000 — hanno infiammato il calcio italiano con una rivalità che ha fatto epoca. Oggi questa contrapposizione non è più così netta, e le due società possono dirsi amiche, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".

Economicamente l’operazione Pjanic va vista quasi come un favore dei bianconeri, che in assenza di altre società pronte ad investire sul bosniaco, hanno «salvato» i conti romanisti, che andavano risistemati entro la fine del mese. Dal punto di vista tecnico, invece, è la Roma a risolvere un problema ai bianconeri. A pagare il conto, mediaticamente, di questa Santa Alleanza è stato Pjanic, che nelle ultime ore è stato etichettato nel migliore dei casi come un traditore o un mercenario.

«In un mondo normale — parole di Baldissoniun dirigente non dovrebbe leggere un documento ufficiale per smentire sciocchezze, ma quando si travalica il confine della professionalità bisogna intervenire». Il documento a cui ha fatto riferimento Baldissoni è una lettera che lo stesso Pjanic ha spedito alla società per comunicare la sua volontà di avvalersi della clausola rescissoria per andare alla Juventus.

In aiuto della Roma è arrivato anche Beppe Marotta, che ha confermato la versione di Baldissoni. «È stata decisiva — le parole dell’a.d. bianconero — la volontà del giocatore, che ha voluto fortemente la Juventus, e si è avvalso della ben nota clausola che aveva stipulato con la Roma, come da lui stesso comunicato. Tra noi e la Roma non c’è stata nessuna trattativa, ma solo incontri tecnici per definire le modalità di pagamento della clausola. A breve sosterrà le visite mediche con noi».