“Dovbyk è pronto e giocherà; ci vuole rispetto per chi ha tirato la carretta per molto tempo come Pellegrini, Paredes e Cristante; Zalewski è fuori rosa per scelta della società”. Alla vigilia del match contro il Genoa (ore 12.30, diretta tv su Dazn) Daniele De Rossi non si tira indietro sui temi che hanno tenuto banco durante la sosta, dopo 2 pareggi e una sconfitta rimediati finora, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. La priorità è il campo: Dovbyk ha superato il problema all’adduttore e dovrà aiutare la Roma a ottenere il primo successo in campionato. “È importantissimo per noi, e non dipende da lui se non abbiamo fatto quello che dovevamo nelle prime partite. Noi dobbiamo aiutarlo a essere meno ingabbiato dagli avversari, quando si sarà sbloccato, Artem non si fermerà più”. Buone indicazioni sono arrivate anche da Hermoso e Hummels – i due difensori ultimi colpi di mercato, arrivati a Trigoria da svincolati – che potrebbero convincere il tecnico a ritornare alla difesa a 3. La loro presenza ci dà delle possibilità in più, delle varianti a livello di modulo tattico, e aumenta la nostra esperienza. Hermoso e Hummels hanno giocato ad alti livelli, si sono presentati bene fisicamente e questo non era scontato. Ovviamente hanno bisogno di tempo per arrivare al cento per cento, li valuterò ma sono pronti, vedremo se dal primo minuto o a gara in corso. Dalla prossima settimana si scenderà in campo ogni tre giorni e avremo bisogno di tutti, senza guardare al minutaggio”. In campo di sicuro ci sarà Koné, tra i nuovi acquisti quello che può cambiare il volto al centrocampo giallorosso. E' l’uomo richiesto con maggiore forza da De Rossi, che però spende delle parole di stima anche per il nucleo storico, composto da Pellegrini, Paredes e Cristante.
Il Corriere della Sera
Roma e Dovbyk, contro il Genoa l’occasione giusta per decollare
De Rossi: "Artem è importantissimo per noi, e non dipende da lui se non abbiamo fatto quello che dovevamo nelle prime partite"
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