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Ritorna Totti: è decisivo anche se non è ancora al 100%

(Corriere della Sera-G.Piacentini) Su una cosa Massimiliano Allegri e Rudi Garcia sono d’accordo. E cioè che la presenza di Francesco Totti rende la Roma una squadra diversa. «Avrei preferito che non ci fosse stato,

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(Corriere della Sera-G.Piacentini)Su una cosa Massimiliano Allegri e Rudi Garcia sono d’accordo. E cioè che la presenza di Francesco Totti rende la Roma una squadra diversa. «Avrei preferito che non ci fosse stato, perché è un catalizzatore del gioco della Roma e alza la qualità della squadra».

Questo è il pensiero del tecnico milanista che la scorsa estate, prima del suo grande rifiuto, era stato individuato dalla dirigenza per la difficile ricostruzione romanista. Il compito è toccato poi all’allenatore francese, che ci ha messo ben poco tempo a capire l’importanza del suo capitano gaillorosso. «Di sicuro - è il pensiero di Garcia - con Francesco siamo più forti. Non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma può comunque aiutare la squadra. È bello che sia tornato: per il gruppo e per la forza della squadra è molto meglio che ci sia». Difficile dargli torto, anche perché a testimoniare la differenza di rendimento della Roma, con in campo il 10 o senza, ci sono i numeri: quello dei gol segnati, ad esempio, dice che nelle sette partite giocate senza Totti, solo domenica scorsa contro la Fiorentina la formazione giallorossa è riuscita a realizzare due gol; nelle altre sei è rimasta a secco una volta (contro il Cagliari) e in cinque occasioni ha segnato un solo gol. Anche, ma non solo per questo, stasera Totti tornerà a guidare l’attacco romanista al Meazza, uno stadio che sente un po’ come una seconda casa.

Alla Scala del calcio, infatti, ha spesso trovato soddisfazione: sono 14, tra Milan e Inter, i gol segnati, compresa una doppietta in un torneo Berlusconi che fece alzare in piedi il pubblico milanista per battergli le mani. Era il settembre del 2000, l’alba di una stagione che avrebbe portato allo scudetto. Da allora non si è più fermato, fino alla doppietta che ha rifilato il 5 ottobre scorso all’Inter. Stasera proverà a ripetersi e a regalare alla Roma tre punti che avrebbero un valore enorme nella corsa scudetto. Davanti si ritroverà Abbiati, a cui ha segnato 8 volte in carriera. Gli ingredienti per fare bene, insomma, ci sono tutti. E se per il Capitano si prospetta l’ipotesi di una staffetta con Ljajic o con Mattia Destro, sugli altri dieci che scenderanno in campo sembrano esserci pochi dubbi. Confermata la difesa - Maicon, Benatia, Castan e Dodò - Garcia ha lasciato intendere che sarà Bradley («Saremo meno forti sul piano tecnico ma più forti su quello fisico») il sostituto di Pjanic. L’americano giocherà al fianco di De Rossi e Strootman, mentre in avanti toccherà ancora a Florenzi e Gervinho. Prima convocazione per Luca Mazzitelli, centrocampista classe ’95, centrocampista della Primavera di Alberto De Rossi