rassegna stampa roma

Riccardo Viola: “40 anni fa il primo trionfo, così Dino seppe fare grande la Roma”

La Coppa Italia vinta ai rigori contro il Torino all'Olimpico

Redazione

Oggi, quaranta anni fa, la Roma conquistò il primo trofeo dell’era Viola: la Coppa Italia, in finale, ai calci di rigore, contro il Torino all’Olimpico, ad un anno esatto dall’acquisto della società da Gaetano Anzalone.

“Quando Viola acquistò la Roma, riunì tutta la famiglia e disse: ‘Non dobbiamo essere troppo coinvolti. Sto pensando di mettere qualcuno a fare il presidente al mio posto’. Non ci credette nessuno” dice Riccardo, figlio dell’ingegner Dino, parla del papà chiamandolo (quasi sempre) per cognome, come se fosse un personaggio fuori dal tempo, intervistato da Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

Quale fu la prima intuizione di suo padre?

"Nel primo anno non si poteva investire e c’era bisogno di una garanzia, per questo fu preso Liedholm, il migliore. Si accorse che in rosa c’erano due liberi e non uno stopper, e inventò la zona".

Nella finale col Torino c’era in campo parte della squadra che poi vinse lo scudetto.

"Ci fu la consapevolezza di poter costruire qualcosa di buono. Ancelotti, Di Bartolomei, Pruzzo, Tancredi, avevamo riportato a casa Bruno Conti. L’anno dopo arrivammo secondi".

Ma prima arrivò Falcao.

"In campo è stato grandissimo e fuori ha cambiato la mentalità di una città. Disse subito: non accontentiamoci, possiamo vincere. Era la stessa filosofia di Viola, che ha avuto il merito di sdoganare la “Rometta”, facendola diventare grande. Nei primi 5 anni di presidenza, la dignità di Roma è stata portata ad un altro livello".