Parte dalla fine, Ranieri, nell'analizzare il pareggio che la Roma ha ottenuto sul campo del Bologna grazie ad un calcio di rigore di Dovbyk al minuto 98, per un fallo di mano di Lucumí. "Non capisco - le parole del tecnico - perché il Bologna si sia lamentato. Il rigore c'era, come quello che è stato assegnato a loro, forse nel primo tempo ce n'era uno su Saelemaekers, ma non diciamo niente: se non è subentrato il Var forse è stato sufficiente il giudizio dell'arbitro". La Roma non ha perso, ma il digiuno di vittorie in trasferta continua: con 17 partite senza vincere, quella in corso è la peggior serie in trasferta degli ultimi 73 anni (insieme a quella del 1998-99). Nella storia romanista sono state solo 3 le strisce negative più lunghe di questa: una da 30 partite (tra 1950 e il 51) e due da 24 (tra 1939 e il '41 e tra il 1948 e il'49). Ranieri risponde con ironia: "Fino al 25 aprile (ultima vittoria in trasferta, a Udine)
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Ranieri: “Contento perché la Roma non molla mai, ma deve essere più veloce”
La Roma non ha perso, ma il digiuno di vittorie in trasferta continua: con 17 partite senza vincere, quella in corso è la peggior serie in trasferta degli ultimi 73 anni
faremo ancora in tempo ad ottenerla prima di un anno solare. Nel primo tempo avevamo la partita sotto controllo, nel secondo non abbiamo giocato bene. Per fortuna le sostituzioni hanno cambiato la partita: ho cercato di mettere giocatori più freschi, loro sono entrati con la giusta mentalità. La squadra ha dato tutto: sono contento perché abbiamo recuperato il risultato e non mollato mai, dispiaciuto perché non mi è piaciuto il ritmo lento".
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