Lo stadio sarà quasi vuoto, la maggiorparte dei tifosi il derby lo vedranno in tv. A casa o sul maxischermo, come hanno deciso di farlo gli ultras. A ieri, come scrivono Andrea Arzilli e Ginaluca Piacentini su Il Corriere della Sera, erano quasi 6mila i biglietti staccati da parte Lazio, 6500 quelli comprati dai romanisti che verranno sistemati tra Distinti lato Monte Mario e metà curva Sud. Complessivamente ci saranno circa 30mila spettatori: cioè meno di mezza capienza dell’impianto, desolante remake del derby d’andata (poco più di 35mila paganti). Praticamente senza tifo.
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Ponte Milvio e Testaccio i luoghi degli ultrà per seguire il match
Allo stadio complessivamente ci saranno circa 30mila spettatori: cioè meno di mezza capienza dell’impianto
Alcuni striscioni sono apparsi in città a conferma della scelta di disertare lo stadio anche nel derby. C’entra sicuramente la battaglia trasversale ai colori condotta da entrambe le curve contro le barriere poste nei settori, ma incidono pure le tensioni dei tifosi con il rispettivo club. «Nati contro il potere, per un amore che non conosce barriere!», dedicato al prefetto Franco Gabrielli e il «Tutti a Testaccio» per convogliare (a partire dalle ore 13.30) i tifosi giallorossi nella struttura in via Nicola Zabaglia, davanti all’area dove sorgeva il vecchio Campo Testaccio.
I laziali, invece, si sono dati appuntamento a Tor di Quinto per le 12.30. Anche questa è una zona con un richiamo storico per i colori biancocelesti, con il vecchio «campo Maestrelli» a poche decine di metri. Al PalaGems di via del Baiardo arriveranno più o meno 1500 tifosi che hanno deciso di svuotare la Nord per protesta.
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