Nei giorni scorsi Radja Nainggolan è uscito allo scoperto: «Ho parlato con Conte. Mi vuole, non so se resto alla Roma». Ieri avrebbe ribadito il concetto, anche se la frase sembra sia di una settimana fa, e si inserisce tra una richiesta di rialzo di ingaggio alla Roma e un’invocazione al Chelsea di alzare l’offerta per portarlo in Premier League, scrive Paolo Tomaselli su "Il Corriere della Sera".
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Nainggolan: «Grazie a voi sono arrivato fino a qui»
"Se sono all’Europeo, lo devo all’Italia, la mia seconda patria. Sono undici anni che sono lì ed è lì che mi vedo a lungo termine con la mia famiglia. Amo questo Paese perché mi ha dato il rispetto che a lungo mi è mancato in Belgio"
Ai belgi, il centrocampista giallorosso ha tenuto però a sottolineare un altro concetto interessante: «Se sono all’Europeo, lo devo all’Italia, la mia seconda patria. Sono undici anni che sono lì ed è lì che mi vedo a lungo termine con la mia famiglia. Sono stato sottovalutato e la gente pensava che fossi inferiore ad altri, che invece non hanno sfondato. Ho avuto ragione io. E lo devo in gran parte all’Italia: amo questo Paese perché mi ha dato il rispetto che a lungo mi è mancato in Belgio. Gli italiani mi hanno accettato molto in fretta e non lo dimenticherò mai. Sono persone davvero accoglienti».
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