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Corriere della Sera

Mourinho chiama Abraham: l’attaccante non è entusiasta della Roma

Getty Images

Il centravanti classe ’97 del Chelsea non è convinto di vestirsi di giallorosso e preferirebbe giocare la Champions

Redazione

Non è stata la prima, ma probabilmente sarà l’ultima giornata di attesa per Edin Dzeko, che da almeno tre anni in tutte le sessioni di mercato ha vissuto una vigilia come quella di ieri. Il bosniaco sperava che la sua cessione all’Inter si potesse chiudere prima dell’allenamento del pomeriggio, ma la speranza è rimasta tale. Per questo si è presentato a Trigoria – in mattinata si era vista anche la moglie Amra, rimasta solo dieci minuti per risolvere alcune questioni personali – ed è sceso in campo regolarmente. Non si è allenato però con il resto del gruppo, segno che ormai la rottura è insanabile, ma ha lavorato a parte. L’Inter e il bosniaco hanno sistemato tutti i dettagli, così come le due società, ma perché tutto vada in porto manca un ultimo tassello, cioè il suo sostituto. La Roma l’ha individuato in Tammy Abraham: con i “Blues” Tiago Pinto ha raggiunto un accordo per un prestito biennale e il riscatto fissato a 40 milioni di euro. Il centravanti classe ’97 del Chelsea, però, non è convinto di vestirsi di giallorosso e preferirebbe giocare la Champions, o in alternativa rimanere in Premier, all’Arsenal. Il suo agente spinge per portarlo alla Roma, che rispetto all’Arsenal gli garantirebbe maggiori possibilità di crescita: la società giallorossa gli ha offerto un ingaggio importante, 4 milioni netti a fronte di una richiesta di 5, e Mourinho lo ha chiamato ieri per indurlo ad accettare. La Roma, per convincerlo della bontà delle proprie intenzioni, si è detta anche disponibile a rivedere la proposta al Chelsea, trasformando l’obbligo di riscatto tra due anni in un riscatto che potrà scattare quasi immediatamente, alla prima presenza o al primo gol. Abraham sta riflettendo: a Trigoria (e anche a Milano) sperano che la notte abbia portato consiglio e che oggi possa essere il giorno giusto per chiudere questa triangolazione, perché senza il suo consenso non ci sarà il via libera nemmeno per Dzeko. Tutto fermo, invece, per il passaggio al Milan di Alessandro Florenzi. L’ex capitano ha trovato un accordo con i rossoneri, ma se il Milan non accetterà l’obbligo di riscatto la Roma non lo lascerà partire per non ripetere quello che è capitato nelle ultime due stagioni con Valencia e Psg. Ieri a Trigoria il procuratore di Darboe ha incontrato Tiago Pinto: fumata grigia per il rinnovo, ma filtra ottimismo.

Gianluca Piacentini