Mosse Roma: Friedkin ha scelto l’amico americano

La notizia c'è, ma non scalda i cuori dei tifosi. Jason Morrow è il nuovo Chief financial officer della Roma, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Uomo di fiducia dei Friedkin, texano, contabile esperto ma estraneo al mondo del calcio, prende in mano i bilanci del club in una fase tanto delicata quanto confusa. Un segnale? Forse. Ma non quello che in molti si aspettavano. A quasi 5 anni dall'acquisizione del club, la proprietà americana continua a sembrare più distante che coinvolta. La Roma, dopo quasi otto mesi dalle dimissioni di Lina Souloukou, resta senza Ceo e pare non aver ancora scelto l' allenatore per la prossima stagione, con Ranieri che il prossimo anno sarà «senior advisor», ruolo del quale lui stesso fatica a definire i contorni. L'ultima apparizione a Roma del presidente Dan Friedkin risale a oltre un anno fa, in tribuna, contro il Sassuolo. Da allora, silenzio. Il figlio Ryan, invece, era presente la sera del match contro il Porto - il 20 febbraio - nel playoff di Europa League. Negli ultimi giorni sono arrivati nella Capitale alcuni emissari del Friedkin Group: Eric Williamson, Ana Dunkel, DSEd Shipley. Manager fidati, ma anche loro distanti dal campo.

Il passaggio dei tre a Trigoria coincide con l'ennesimo rinvio della presentazione del progetto per lo stadio a Pietralata, nonostante le continue sollecitazioni del sindaco Gualtieri a presentare il progetto definitivo e il sostegno dichiarato delle istituzioni. La deadline simbolica del 21 aprile, Natale di Roma, è saltata anche in coincidenza della morte di papa Francesco. L'obiettivo del 2027, anno del centenario, è sfumato. Ora si guarda al 2028, con un percorso accidentato - tra conferenze dei servizi, prescrizioni, urbanistica e burocrazia - che tanti club italiani hanno già sperimentato. L'avvocato Lorenzo Vitali, oggi chief administrative officer e general counsel, è diventato il volto pubblico della Roma nelle sedi istituzionali. È lui a trattare con Figc, Uefa Comune e Regione. Le candidature per il ruolo sono saltate una dopo l'altra, dall'ex Ceo interista Alessandro Antonello a Marzio Perrelli, manager di Sky. La Roma si gioca un posto in Champions, ma fuori dal campo la strategia resta vaga.