(Corriere della Sera-G.Piacentini) Il 3-0 proprio non lo digerisce, Luis Enrique. Troppi, secondo lui, tre gol di differenza. A fine gara, ancora in trance agonistica, lo spagnolo promuove la sua squadra.
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Luis Enrique: «La Roma non mi ha deluso»
(Corriere della Sera-G.Piacentini) Il 3-0 proprio non lo digerisce, Luis Enrique. Troppi, secondo lui, tre gol di differenza. A fine gara, ancora in trance agonistica, lo spagnolo promuove la sua squadra.
«Nessun problema psicologico - la sua analisi - abbiamo avuto solo un po' di paura nel primo tempo, nel secondo però ho visto una bella squadra. I giocatori hanno fatto più o meno quello che voglio, peccato solo per il risultato, che è stato brutto per noi. So che è un'analisi difficile da capire dopo una sconfitta come questa, ma è quello che penso».
La gara di Torino era un esame per misurare il livello di maturazione della squadra. «Credo che la partita con la Juventus fosse una prova per vedere a che punto eravamo, e io non ho visto una grossa differenza con la formazione bianconera. I piccoli dettagli a questo livello fanno la differenza, dobbiamo stare attenti a queste cose se vogliamo competere con squadre come la Juventus. Di positivo c'è la prestazione nel secondo tempo».
L'episodio dell'espulsione di Lamela per fallo di reazione su Chiellini racchiude tutti i limiti di una Roma che ancora non sembra pronta per competere alla pari con le grandi del campionato. Anche in questo caso il tecnico spagnolo si schiera dalla parte del suo giocatore. «Io non ho visto niente, non so cosa è successo. Mi dispiace se ha reagito male ma non l'ho visto e non posso parlare. È uno sport di contatto e a volte ci sono queste giocate. Contro la Juve in undici è difficile, in dieci è più difficile ma abbiamo continuato a pressare alto e senza paura. Il terzo gol subito è proprio per essere andati a pressare alti e per aver rischiato troppo. Ma in questa competizione o sei avanti o sei fuori, perdere 2-0 o 3-0 è lo stesso».
Fuori fin da agosto dall'Europa League, fuori dalla Coppa Italia, ora alla formazione giallorossa rimane solo il campionato, dove c'è bisogno di un grande girone di ritorno per cercare di centrare un obiettivo che potrebbe nobilitare la stagione, e cioè il terzo posto che vale la Champions. «Pensiamo alla prossima partita, manca molto per migliorare ma pensiamo che sia la strada giusta».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Franco Baldini, che annuncia una rapida soluzione del caso-De Rossi. «La Juventus ha meritato di passare il turno, ma questa partita ci lascia qualcosa di buono. Sergio Berti è un osso duro, abbiamo parlato tanto e ancora parleremo. Le cose sono abbastanza delineate e non ci sarà da aspettare molto per sapere come andrà a finire. L'espulsione di Lamela? Non ho ancora visto l'episodio ma se ha sbagliato ci faremo sentire come società».
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