José Mourinho è pronto per la festa delle sue mille panchine, domenica sera all’Olimpico, con la sua Roma contro il Sassuolo, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Fin qui è stato un anfitrione perfetto: schietto come sempre ma gentile nei modi, interessante nell’analisi senza mai (s)cadere nella provocazione fine a se stessa. Lontano da quel Mou che, ad esempio, nel Real Madrid stressò tutti — gli avversari ma anche i suoi — come ha recentemente raccontato Gerard Piqué, che non riconosceva più Guardiola alla fine della battaglia omerica nella Liga. La partita di domenica sera sarà un formidabile banco di prova. Le Nazionali, che hanno sempre scatenato la protesta del portoghese per la loro invadenza, rischiano di togliere parecchi invitati alla festa: Mancini, Zaniolo, Pellegrini e Viña potrebbero saltare la partita o non essere al top per gli acciacchi rimediati lontano da Trigoria. La conferenza stampa pre-partita rischia di essere esplosiva. Chissà se Mou sparerà ad alzo zero o si farà prendere dall’amarcord. Mille panchine non sono da tutti e da nessuno è la sua media punti: 2,11 a partita (in serie A è ancora più alta: 2,20) con 637 vittorie, 205 pareggi e 157 sconfitte. La stagione giallorossa, per ora, è fatta solo di vittorie: una striscia di 4. Nella sua carriera fatta di 1000 panchine, Mou non ha mai iniziato con 5 successi di fila. In questo pensiamo che José non sia cambiato. Di sicuro toccherà ferro se qualcuno avrà il coraggio di riferirgli la statistica in sospetto di gufata.
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Corriere della Sera
Le 1000 panchine di Mou
Le Nazionali, che hanno sempre scatenato la protesta del portoghese per la loro invadenza, rischiano di togliere parecchi invitati alla festa
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