rassegna stampa roma

La squadra trasformista ha fatto perdere il sorriso a Dzeko

La domanda è: Dzeko è il futuro della Roma o un presente da gestire fino a giugno?

Redazione

Titolare contro il Carpi, in panchina contro il Real Madrid e, al 99%, titolare contro il Palermo. Edin Dzeko è venuto a Roma per giocare le partite di cartello, per fare la panchina in Champions poteva restare a Manchester. In estate ha scelto la Roma per avere più spazio: a 29 anni voleva ritornare quello del Wolfsburg, cioè un centravanti intorno al quale far girare tutta la squadra.

Luciano Spalletti, invece, contro il Real Madrid ha scelto un modulo con Perotti «falso nueve». 

Perotti centravanti ha garantito un primo tempo in cui il Real Madrid ha tirato poco verso Szczesny, ma al prezzo di sfiancare El Shaarawy, Salah e l’argentino in un lavoro di ripiego difensivo. Una tattica difficile da reggere per 90’, tanto che la prima volta che il Real ha potuto giocare l’uno contro uno - Cristiano contro Florenzi - è andato in gol.

La domanda è: Dzeko è il futuro della Roma o un presente da gestire fino a giugno?

(L. Valdiserri)