La Roma ritrova l’Athletic Bilbao. E Dybala si ripaga il suo ingaggio

Road to Bilbao è lo slogan di questa edizione dell'Europa League, la cui finale si giocherà proprio in Spagna il 21 maggio, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Se la Roma vorrà arrivare all'ultimo atto, però, dovrà riuscire a passare indenne dal San Mamés, casa dell'Athletic, prossimo avversario negli ottavi di finale, in un percorso a ostacoli verso l'atto conclusivo. Evitato il derby con la Lazio, che potrà verificarsi solamente in finale, i giallorossi affronteranno la seconda classificata della fase a campionato (andata all'Olimpico il 6 marzo alle 21, ritorno una settimana dopo a Bilbao alle 18.45). Poi, negli eventuali quarti, c'è la possibilità di incrociare il Fenerbahçe di José Mourinho, che affronterà i Rangers Glasgow, e in semifinale con ogni probabilità il Manchester United o il Lione di Paulo Fonseca. Una metà di tabellone decisamente complicata per la Roma, che però dovrà ripartire da Nico Williams e compagni, già affrontati nella prima fase all'Olimpico: era la Roma di Juric e finì 1-1 grazie alle reti di Dovbyk (ancora out per il problema agli adduttori, ieri non si è allenato) e Aitor Paredes. L'andata si giocherà tra il match casalingo contro il ritorno prima della gara contro il Cagliari all'Olimpico. In questa fase Ranieri dovrà gestire al meglio tutta la rosa, compreso Paulo Dybala che giovedì sera con la doppietta al Porto si è «ripagato» lo stipendio del prossimo anno. Il passaggio agli ottavi di finale vale infatti circa 10 milioni di euro: 1,7 milioni del premio Uefa, a cui vanno aggiunti circa 3,5/4 milioni di probabile sold out al botteghino (da lunedì 24 parte la vendita dei biglietti riservata agli abbonati) e la quota di market pool italiano da dividere a metà con la Lazio.