La pancia ha deciso: è tutta colpa degli arbitri, in questo caso Maresca. La testa si domanda se Mourinho e la squadra potevano fare qualcosa di meglio. Il day after Roma–Milan assomiglia ad altri dopo un big match, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Mancano i punti – sconfitte con Lazio, Juve e Milan, pareggio con il Napoli – ma abbondano le polemiche. La direzione di Maresca è stata giudicata negativamente anche dai vertici arbitrali: sarà fermato, forse per due turni. Il fallo di Ibanez su Ibra è di quelli che alzano con poche giustificazioni la percentuale dei rigori in Serie A, quasi il doppio degli altri grandi campionati. In quest’ottica, non era rigore il contatto Kjaer-Pellegrini ma resta il problema dell’uniformità di giudizio. Ancor meno è piaciuta la gestione dei cartellini: 11 gialli sono una gara sfuggita di mano. Due sono costati l’espulsione di Hernandez, viziata da un precedente fallo di Felix su Krunic, sfuggito anche questo a Maresca. La novità importante è che, per la prima volta, la Roma interviene direttamente e lo fa con un intervento a Sky del suo d.g. Tiago Pinto: “Non voglio nascondere le debolezze della Roma o il tanto lavoro che dobbiamo ancora fare, il Milan ha fatto una grande partita e magari ha meritato la vittoria. Però non posso nascondere che in queste undici partite ci sono situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata. Noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ma è anche il momento di dire basta. La Roma e i suoi tifosi meritano rispetto". Dettagliato l’elenco delle ingiustizie: l’espulsione di Pellegrini contro l’Udinese, il contatto Hysaj-Zaniolo nel derby, il fischio frettoloso di Orsato in Juve-Roma che concede il rigore (poi sbagliato da Veretout) e cancella il gol di Abraham, il rigore concesso a Ibra nonostante l’intervento del Var e quello negato a Pellegrini per un contatto con Kjaer simile a quello tra Dumfries e Alex Sandro nel recente Inter-Juve. “Non voglio parlare di troppe situazioni – la conclusione di Tiago Pinto – ma queste sono chiare. Il criterio è stato sempre diverso e la Roma danneggiata. In Italia abbiamo calciatori e tecnici di qualità, la Nazionale è campione d’Europa ma nessuno capisce i criteri arbitrali”.
Corriere della Sera
La Roma all’attacco. Pinto: “Ci hanno danneggiato, è il momento di dire basta”
Il dirigente: "Non voglio nascondere le debolezze della Roma o il tanto lavoro che dobbiamo ancora fare"
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