rassegna stampa roma

La A riparte tra freddo e distrazioni. Volata verso lo scudetto d’inverno

(Il Corriere della Sera  –  A. Bocci) – Si riparte. Il Livorno, un punto nelle ultime sei partite, è al lavoro dal 27.

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(Il Corriere della Sera  -  A. Bocci) - Si riparte. Il Livorno, un punto nelle ultime sei partite, è al lavoro dal 27. La Juve da ieri. Oggi pomeriggio toccherà al Milan. Fiorentina e Inter chiuderanno il gruppo domani, ultimo giorno dell’anno, con una coda prevista per i sudamericani di Mazzarri, alla Pinetina da giovedì 2. Gennaio è un mese insidioso e delicato: per il gelo e il conseguente rischio di infortuni su campi duri come il marmo, per l’influenza che raggiunge il picco massimo, per la Coppa Italia che entra nel vivo, per il mercato che sino alle 23 del 31 sarà una subdola distrazione. Inoltre bisognerà vedere come le squadre reagiranno alla sosta e a chi resterà indigesto il panettone. La Juve viene da nove vittorie consecutive in cui ha subìto solo un gol, la Roma è ancora imbattuta, il Verona ha un ritmo europeo, il Toro sta scalando la classifica, l’Inter dopo qualche tentennamento si è portata a casa il derby. L’anno scorso le ferie natalizie hanno segnato l’inizio del tracollo di Stramaccioni, mentre la Fiorentina durante il mese di gennaio non ha vinto una partita (un pareggio e tre sconfitte) salvo poi volare a primavera.

La partita chiave, quella che può decidere una bella fetta di campionato, arriva subito. Domenica sera, allo Stadium, si sfidano Juve e Roma, prima contro seconda. È anche l’unico vero scontro diretto di questo periodo, considerando che la Lazio, attesa da Inter e dalla stessa Juve, è in ritardo. I bianconeri hanno due risultati su tre per mettere al sicuro lo scudetto d’inverno e se riuscissero a vincere sia contro i giallorossi sia nella successiva trasferta a Cagliari, chiuderebbero l’andata con 52 punti eguagliando il record della Juve di Capello stabilito nel 2006. Conte, dopo l’eliminazione dalla Champions, ha ancora più fame e insegue il tripletino: campionato, Europa League (con finale a Torino) e Coppa Italia. Un lungo viaggio in apnea sino a maggio. La Roma però intende rovinare la festa alla capolista: ha superato una lieve flessione (4 pari di fila), ha recuperato Totti, ha vinto quasi tutti gli scontri diretti (4 su 5 compreso il derby). Sarà una sfida globale e mondiale visto che 28 protagonisti di Juve- Roma potrebbero volare in Brasile durante l’estate.

La ripartenza è un’incognita per tutti. La Fiorentina aveva bagnato il 2013 perdendo clamorosamente contro il Pescara al Franchi, ma la prima sfida dell’anno quando è casalinga si è trasformata in un tabù per i viola che non la vincono dal 2004 (con Cavasin) e in serie A dal 1999 (con Trapattoni). L’Inter l’anno scorso fu asfaltata dall’Udinese (3-0) che stavolta ritroverà, sempre in Friuli, giovedì 9 in Coppa Italia. Per la Befana trasferta insidiosa all’Olimpico contro la nuova Lazio. Il fattore Reja può cambiare le carte del campionato? «Ci divertiremo », assicura il nuovovecchio allenatore biancoceleste appena tornato nella capitale.

Mazzarri, nonostante la disfatta del suo predecessore, non ha cambiato abitudini. Il Milan, che ha sistemato la difesa con Rami e ha inserito Honda sulla trequarti accanto a Kakà, sogna la remuntada verso il terzo posto Champions e per farlo ha una sola strada: centrare un filotto di vittorie. Occhio al possibile derby nei quarti di Coppa Italia il 22 gennaio. Tutto in mezzo a voci, trattative, indiscrezioni. La Juve potrebbe prendere Ménez per rinforzare gli esterni; la Roma insegue Nainggolan (che sarà milanista), ma alla fine potrebbe accontentarsi di Parolo; l’Inter vuole Lavezzi o Lamela e spera nel recupero di Milito e Icardi; il Napoli sistemerà difesa e cent rocampo con Antonel l i , N’Koulou e Gonalons; la Fiorentina confida nel recupero di Gomez e corteggia Lodi.