Forse non ha tutti i torti Rudi Garcia, quando dice che gli è piaciuta di più «la Roma del secondo tempo rispetto a quella del primo». La squadra che ha iniziato ieri la seconda amichevole di Melbourne contro il Manchester City, dopo quella col Real Madrid, è la stessa infatti che per almeno metà degli uomini inizierebbe il campionato, se si giocasse oggi: il tridente Gervinho, Totti e Iturbe, Pjanic e De Rossi a centrocampo, Florenzi, Manolas e De Sanctis in difesa, forse persino Torosidis a sinistra, viste le condizioni di Cole.
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Garcia si consola: «Prova di forza». Bufera su Doumbia
Il tecnico francese al termine della partita ha preferito sottolineare le cose positive messe in mostra col City
Da loro il tecnico si aspettava qualcosa in più che non è arrivato, e allora la speranza è tutta in queste quattro settimane che mancano al via della nuova stagione, con l’auspicio che i tre rinforzi chiesti a gran voce da Garcia arrivino quanto prima. Intanto, visto che pregi e difetti della Roma attuale sono gli stessi del passato, Garcia al termine della partita ha preferito sottolineare le cose positive messe in mostra col City: «È stata una prova di forza da parte del gruppo - le sue parole - dal punto di vista mentale. Abbiamo rimontato, questo è importante, e i gol sono frutto di errori individuali. Cole, ad esempio, ha sbagliato, ma non è stato certo favorito dal campo, che non era adatto per partite di questo livello». Sarà ma a Roma, tra siti e radio private, si è scatenata la bufera per l’ingenuità dell’inglese e soprattutto per lil ridicolo «cucchiaio» di Doumbia in occasione del rigore fallito.
Di mentalità ha parlato anche Seydou Keita: «È stata quella giusta ed è un aspetto positivo. Ci attende una stagione lunga e complicata, non ci sarà solo la Juve, ma anche Milan e Inter che si sono rinforzate. Noi stiamo bene, abbiamo tenuto testa al Real e al City ed è un buon punto di partenza».Non ha parlato dopo la partita, ma lo aveva fatto prima a Fox Australia Miralem Pjanic. Davanti al suo amico Dzeko, rimasto in panchina assieme a Jovetic per 90’, il bosniaco ha sfoderato una prestazione di livello con tanto di gol di qualità. «Risolti i problemi fisici, questo è quello che può dare», ha detto Garcia col sorriso, ben felice di ritrovare ad alti livelli uno dei suoi punti di riferimento. Pjanic, dal canto suo, si gode i complimenti per il gol e continua a ribadire che aspetta il suo amico Dzeko: «Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, io gli ho parlato, lui è un calciatore che può darci tanto».
Anche Miralem, archiviati i problemi fisici che lo hanno tormentato da gennaio a maggio, può dare tanto alla Roma che verrà. Lui ci spera, ma sa anche che non è il caso di farsi troppe illusioni: «Mi auguro di restare a lungo perché qui sono felice, e perché la Roma sta facendo di tutto per costruire una squadra ancora più forte. La Juve la scorsa stagione ha vinto il campionato anche perché ha saputo affrontare meglio i momenti di pressione. Quest’anno siamo motivati per provare a vincerlo noi».
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