Nove punti in tre partite di campionato, cinque gol fatti e nessuno subito. Con la vittoria di ieri contro il Cagliari, la Roma dà il via alla prima mini fuga della Serie A: il duello con la Juventus è ricominciato e Rudi Garcia ha chiaro in testa il suo obiettivo. «La priorità è il campionato, così da essere in Champions League anche il prossimo anno. Sono contentissimo della partita di mercoledì ed era importante iniziare bene, ma io voglio che i miei giocatori pensino al Parma e non al City. La Juventus parte sempre favorita, ma noi abbiamo lavorato bene per avvicinarci: vedremo se il tempo ci darà ragione».
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Garcia: la Roma funziona anche con il turnover
"La Juventus parte sempre favorita, ma noi abbiamo lavorato bene per avvicinarci: vedremo se il tempo ci darà ragione"
Le scelte di formazione che ha fatto, Pjanic e Totti fuori dalla formazione iniziale, lasciano pensare a calcoli precisi nella gestione dei calciatori.
«Abbiamo sette partite in pochi giorni e non è possibile giocare con gli stessi, per ora abbiamo 9 punti e non abbiamo preso gol, vuol dire che la squadra gioca con fiducia e va tutto bene. Sono molto contento che abbiano segnato Destro e Florenzi, abbiamo visto anche che Yanga-Mbiwa ha giocato alla grande, come se fosse con noi da tanto tempo, e questo è un bel segnale per la squadra e per i tifosi».
Destro si è reso protagonista di un’esultanza polemica, ha mostrato le orecchie alla curva come faceva un tempo Delvecchio, e poi, al momento della sostituzione, imprecando, ha lanciato in terra il fratino che devono indossare tutti i giocatori che siedono in panchina. Garcia smorza le polemiche. «Io non ho visto niente, Mattia è un giocatore importante e di qualità e sono contento che abbia segnato. Poi chiedetelo a lui se ci sta qualcosa, se era un po’ arrabbiato per la sostituzione mi fa piacere perché vuol dire che ha carattere». Tra le note negative della giornata, l’infortunio al polpaccio di De Rossi - tra oggi e domani gli esami - e i crampi di Keita.
«Spero che l’ennesimo infortunio sia solo una casualità e che gli infortunati, Astori, Borriello e Iturbe, tornino presto perché abbiamo tante partite ravvicinate e giocarle sempre con gli stessi uomini può essere pericoloso. Per Daniele bisogna aspettare gli esami mentre per Keita non dovrebbe essere niente di grave».
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