Sono stati novanta minuti di sofferenza, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. La Roma, però, è riuscita nell’impresa di conquistare la semifinale di Europa League – tre anni dopo quella più prestigiosa di Champions – che giocherà il 29 a Manchester (senza lo squalificato Mancini) contro lo United e sette giorni dopo all’Olimpico.
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Fonseca: “Orgoglioso della Roma, questo è un traguardo eccezionale”
Il tecnico: "Dzeko? È motivato e sta dando tutto per la squadra"
Il sigillo sulla qualificazione lo ha messo Edin Dzeko, non più capitano ma comunque sempre presente nei momenti della stagione in cui c’è stato bisogno dei suoi gol. Per Paulo Fonseca è stata una serata importante, e forse la prima vera soddisfazione da quando siede sulla panchina della Roma. “Abbiamo giocato bene difensivamente – le sue parole – abbiamo avuto più problemi ad Amsterdam, stavolta li abbiamo controllati bene. L’Ajax è fortissimo, ma noi ce l’abbiamo fatta. Non ero mai arrivato in una semifinale europea, è una grande soddisfazione per me e un motivo di orgoglio per la Roma e per il calcio italiano. Dzeko? È motivato e sta dando tutto per la squadra".
La Roma ha saputo soffrire. “Sono contento per questo, ma sapevamo che avremmo sofferto. Loro hanno tanta qualità offensiva, abbiamo fatto una partita molto concreta, sapendo di partire dal vantaggio dell’andata. Se resterò l’anno prossimo? Non lo so e non ci penso. Non è importante e non sono preoccupato, l’importante è la Roma. La proprietà la sento sempre, sono vicini alla squadra dal primo giorno".
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