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De Rossi, respinto il ricorso. Sabatini duro, attacca le tv

(Corriere della Sera – G.Piacentini) Quaranta minuti di intervista, a Roma Channel, per raccontare le sue verità.

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(Corriere della Sera - G.Piacentini)Quaranta minuti di intervista, a Roma Channel, per raccontare le sue verità. Walter Sabatini ha da poco firmato il contratto che lo legherà alla Roma per i prossimi tre anni. «È un inedito per me, ma il presidente Pallotta tiene molto al suo gruppo di lavoro e io faccio fatica ad immaginarmi altrove. Penso che la Roma sia la tappa finale della mia carriera, mi sento romanista e voglio vincere. La parola progetto è stata esorcizzata: ne stiamo portando avanti uno per una grande squadra in una grande città».

Dal punto di vista tecnico i risultati attuali sono figli delle scelte della scorsa estate. « Io rivendico anche i primi due anni, e il lavoro di Franco Baldini. Non sopporto che si dica che senza di lui sono bravo e con lui un somaro. Anche lui è un artefice di questi risultati. In estate ero convinto di aver costruito una squadra fortissima, ma non immaginavo che avremmo avuto tutti questi punti. Lo scorso anno la Juventus con i nostri punti ha poi vinto lo scudetto. Per questo dobbiamo renderle merito: vogliamo difendere la seconda posizione e attaccare la prima. Loro sono stati più fortunati di noi, anche nelle decisioni prese». Il riferimento è agli arbitri. «C’è rammarico, ma non ne farei un discorso portante. Dobbiamo vincere con le nostre forze, sperando che le altre rallenti- no».

La Corte Federale ha confermato le tre giornate di stop per Daniele De Rossi, annullando la squalifica della curva Sud che era stata decisa dopo la trasferta col Milan e riducendo a 30 mila euro la sanzione per il comportamento dei tifosi a Bologna. «Su De Rossi il fatto non sussiste, non c’è stata violenza nel suo gesto. Una cosa mi è dispiaciuta: oggi siamo al servizio delle televisioni, lì c’è stata la prima condanna. Non hanno discusso ma invocato la prova tv. Dopo anche Prandelli è intervenuto, condannando: credo che sarebbe stato meglio convocarlo e poi applicare il codice etico. Il terzo grado di giudizio è stato quello del giudice sportivo: siamo diventati il soggetto per applicare condanne esemplari, si educa il calcio attraverso la Roma, che si ritrova gli stadi svuotati e giocatori condannati. Non lo meritiamo». Sulle curve chiuse. «Si è realizzato un paradosso, ci capita spesso. Scontiamo qualcosa che una corte ha già detto che va rivisto». Sabatini pensa già agli acquisti per la prossima Champions.«La rosa sarà integrata, sperando di sbagliare poco. Questa sarà la squadra che farà i campionati a venire. Pjanic? Stiamo discutendo: è una situazione difficile ma credo che rimar- rà». Pallotta ha detto che vor- rebbe farlo smettere di fuma- re. «È una scommessa già persa, è più facile che vinca lo scudetto».È quello che sperano i tifosi.