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Corda, flessioni e videochat: così si tiene in forma la Serie A. Il preparatore Pincolini: “Ma la chiave è darsi regole”

LaPresse

L'ex preparatore atletico di Parma, Milan e Nazionale: "Fondamentale non sgarrare nell'alimentazione, tenere presente che si brucia meno. Quando si riprenderà, si andrà subito forte"

Redazione

L'emergenza coronavirus ha costretto il governo a prendere duri provvedimenti per provare ad arginare questa pandemia.

Su disposizione della Lega Serie A tutte le partite del campionato sono state momentaneamente annullata, e i giocatori sono stati invitati a non uscire di casa. Tutto questo non ha però fermato la preparazione atletica dei calciatori, che in tutti i modi cercano di tenersi in forma con esercizi, giusta alimentazione e mentalità.

Per parlare di cosa sia giusto fare e di quanto questo influirà sul rientro del campionato ha parlato al Corriere della Sera Vincenzo Pincolini, ex preparatore di atletico di Parma, Milan e Nazionale ai tempi di Sacchi. Queste le sue parole.

Già, siamo tutti in quarantena, ma come fa un professionista ad allenarsi in casa?

"Con la testa. Dandosi un programma, facendo un piano e soprattutto rispettandolo. Ma tutti hanno già le loro tabelle fornite dai club, spesso personalizzate. La sfida più complessa infatti è un’altra".

E l’alimentazione?

"Fondamentale non sgarrare, tenere presente che si brucia meno. Quando si riprenderà, si andrà subito forte. Il rischio infortuni sarà alto, quindi bisogna prevenire. Due chili in più potrebbero essere un rischio grosso".

Quanto ci vorrà poi per essere pronti a giocare?

"Da quando si riparte, 7-10 giorni massimo. Lo so che sembra una tempistica ottimistica, ma non è così. Quando i giocatori torneranno ad allenarsi regolarmente, il loro entusiasmo li farà entrare subito in forma partita. E questo varrà un po’ per tutti noi: vedrete quanta energia".