(Corriere della Sera-G.Piacentini) Michael Bradley è un giocatore della Roma. Finalmente. L’estenuante trattativa tra la società giallorossa e il Chievo si è sbloccata nella mattinata di ieri
rassegna stampa roma
Bradley, oh yes. Adesso la Roma aspetta Tachtsidis
(Corriere della Sera-G.Piacentini) Michael Bradley è un giocatore della Roma. Finalmente. L’estenuante trattativa tra la società giallorossa e il Chievo si è sbloccata nella mattinata di ieri
quando il d.s. giallorosso Walter Sabatini e quello veronese Sartori hanno trovato un accordo sulla contropartita tecnica: che non sarà più Leandro Greco - non c’è stato verso di fargli accettare Verona - ma il romeno Stoian, ceduto in comproprietà per 250 mila euro. Al Chievo andranno anche 3.5 milioni cash. Il centrocampista americano ha firmato un contratto di 4 anni a circa 800 mila euro netti a stagione ed è arrivato a Riscone nel primo pomeriggio per conoscere i nuovi compagni.
La Roma aveva spedito un suo uomo di fiducia a prelevarlo ieri mattina presto a Verona, ma il calciatore è rimasto in stand-by fino a quando non si è trovato l’accordo tra le società. Bradley è stato a pranzo a casa del suo procuratore, Alberto Faccini, in attesa della chiamata dalla Capitale. Chiamata che è arrivata subito dopo pranzo: il centrocampista è arrivato in albergo a Riscone intorno alle 15.30, in tempo per sostenere il primo allenamento con Zeman. Il tecnico boemo spingeva da giorni per averlo in ritiro, al punto che si era già fatto spedire tutti i tempi dei test fisici che Bradley aveva sostenuto con il Chievo nei primi giorni di ritiro.
Ora, per completare il centrocampo, manca solo il greco Tachtsidis: domani dovrebbe essere il giorno giusto. La trattativa tra Roma e Genoa è già conclusa: per essere ufficializzata manca solo il sì di Bertolacci, che prima di mandare comproprietà deve rinnovare il contratto. La concorrenza in mezzo al campo non spaventa il brasiliano Marquinho, che ieri ha parlato in conferenza stampa. «È un bene - le sue parole - che ci siano più giocatori forti nello stesso ruolo perché aumenta la qualità. Credo nelle mie potenzialità e non ho mai avuto paura che la trattativa per il mio ritorno potesse saltare ».
Sugli obiettivi della prossima stagione non ha dubbi: «Dobbiamo puntare almeno al terzo posto. Visto il gran lavoro che stiamo facendo, vincere avrà un sapore speciale. Zeman? Non scende a compromessi, non negozia. Si vede che è un vincente e noi crediamo ciecamente in lui». È previsto per oggi, infine, l’arrivo a Roma del difensore brasiliano Leandro Castan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA