Il progetto del nuovo stadio della Roma, così com’è stato presentato, «non va». E il motivo è semplice: secondo i consiglieri della maggioranza in Assemblea capitolina - che hanno spiegato la loro posizione in una riunione con l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo - l’interesse pubblico dell’opera non è evidente, o meglio «proprio non c’è». Perché «è chiaro ed evidente che non si può raggiungere un interesse pubblico effettuando i necessari interventi in cambio di 1 milione di metri cubi di cemento».
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Bocciato lo stadio: non c’è pubblica utilità
Dal Comune le prime voci fanno sapere che il progetto così com’è stato presentato «non va»
Il vulnus non è l’impianto in sé ma le infrastrutture, che la Roma e il costruttore sono disposti a finanziare cash solamente per 50 milioni sui 270 totali necessari agli interventi riguardanti il solo stadio e la viabilità e chiedendo, per coprire la restante parte, cubature pari a 1,2 milioni di metri cubi di cemento - che per i consiglieri di centrosinistra sono «un’enormità».
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